Page 99 - IANUS n. 27 - L’ECONOMIA DEGLI INTANGIBILI E LE SUE REGOLE. UN DIALOGO INTERDISCIPLINARE - Atti del Convegno del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università degli Studi di Siena (20-21 ottobre 2022)
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IANUS n. 27-2023         ISSN 1974-9805





                    LA (DIFFICILE) QUOTAZIONE IN BORSA DELLE “IMPRESE
               INTANGIBILI”. CRITICITÀ E IMPATTI SUI MERCATI DEI CAPITALI                °

                                              Federico Picco

                                          Senior Officer CONSOB


                 Il  finanziamento  degli  investimenti  in  asset  immateriali  presenta  complessità  e  criticità  tali  da  portare
               diversi  osservatori  a  parlare  di  uno  strutturale  “intangible  financing  gap”.  Assodata  la  preferenza  rispetto
               al debito  per  finanziamenti  tramite  capitale  di  rischio  (stante  l’impossibilità  di  utilizzare  gli
               asset intangibili  come collaterale), la letteratura individua comunque molteplici limiti al ricorso all’equity
               capital e alla  quotazione  in  borsa.  Si  tratta  di  considerazioni  che  danno  luogo  ad  altrettanti  convincenti
               argomenti  a  supporto  della  tesi  che  vede  nell’equity  financing  di  tipo  “privato”  (venture  capital  e  private
               equity)  la  fonte  di  finanziamento  d’elezione  per  gli  investimenti  in  asset  immateriali.  Alla  luce  di  ciò,
               sviluppare  mercati  per  le  PMI,  disegnare  normative  che  favoriscano  l’orientamento  al  lungo  termine
               degli  investitori,  ampliare  gli  obblighi  di  disclosure  sugli  asset  intangibili  e  raffinare  i  relativi  standard
               contabili, sono le azioni di policy che potrebbero  favorire  la  quotazione  in  borsa  di  imprese  innovative  o,
               semplicemente, “moderne” nel senso di maggiormente imperniate su risorse immateriali.

                  The  financing  of  investments  in  intangible  assets  presents  complexities  and  criticalities  that  lead
               several commentators to speak of a structural “intangible financing gap”. Having established a preference over
               debt for equity  financing  (given  the  impossibility  of  using  intangible  assets  as  collateral),  the  literature
               nonetheless identifies several limits to the use of equity capital and stock exchange listing. Such arguments
               support the thesis that sees “private” financing (venture capital and private equity) as the financing source of
               choice for investments in  intangible  assets.  In  the  light  of  this,  developing  markets  for  SMEs,  designing
               regulations  that  favour  the long-term orientation of investors, extending disclosure obligations on intangible
               assets and refining the relevant accounting standards, are the policy actions that could favour the listing of
               innovative companies whose business is more focused on intangible assets.


               Sommario:

               1. “Imprese intangibili” e borsa
               2. Tendenze evolutive nei mercati dei capitali
                 2.1. Il declino della borsa
                 2.2. La crescita dei private markets
               3. Conclusioni
















                    Saggio sottoposto a double-blind peer review.


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