Page 3 - Angelo Barba - Presentazione - IANUS Diritto e Finanza - Quaderni 2023 - La digitalizzazione nell’esperienza giuridica
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
PRESENTAZIONE
La raccolta di saggi che si affida al lettore avvia una nuova iniziativa
legata alla rivista IANUS. Lo scopo, condiviso dalla direzione editoriale,
è quello di offrire a giovani studiosi l’opportunità di selezionare,
condividere ed affrontare un tema di ricerca secondo le personali
inclinazioni e formazione. Un’esperienza di ricerca e di elaborazione che
lo studioso più anziano ha solo accompagnato e sostenuto nel segno del
più rigoroso e scrupoloso rispetto delle regole dell’analisi scientifica,
dunque nel metodo, ma senza mai limitare, orientare o comunque
incidere sugli approcci e sugli approdi che ciascuna/o ha scelto di
accogliere in relazione al comune orizzonte di senso tematico offerto
dalla Digitalizzazione.
È questo il tema su cui si sono incontrati interessi e curiosità
intellettuali e che è stato affrontato nelle diverse direzioni di analisi che
caratterizzano le singole discipline: quelle di ispirazione pubblicistica e
quelle di ispirazioni privatistica. Il lungo ed acceso dibattito che ha
accompagnato la scelta del tema aveva registrato alternative di rilievo, ma
a prevalere è stata una scelta ritenuta più coerente e adeguata alle più
attuali ed urgenti esigenze della riflessione giuridica. Dunque, una scelta
maturata nella consapevolezza della funzione sociale del discorso
giuridico.
Infatti, nella selezione del tema comune, le/i giovani dottorande/i o
assegniste/i sono stati sollecitati a riflettere sugli interrogativi sollevati
dalle più recenti evoluzioni sociali, ambientali ed economiche. Dal
confronto, assai vivace e partecipato, la digitalizzazione è emersa come
‘luogo tematico’ di intersezione tra le diverse formazioni. Un punto di
incontro culturale intorno al quale ricostruire e organizzare la complessità
percepita, dunque un relativo, non certo un assoluto, dell’esperienza
giuridica. Una direzione di analisi da seguire nella consapevolezza della
grande responsabilità generata dalla libertà di ricerca.
La Rivista ha offerto il contesto in cui confrontarsi senza timori o
ipocrisie. Una missione ancora poco coltivata nella cultura giuridica
italiana delle riviste, ma edificata sulla convinzione che la ricerca
scientifica non ha bisogno solo di passione e di rigore, ma anche di
‘luoghi’ in cui i progetti e le ambizioni culturali vengono accolti e
rispettati all’interno di un confronto critico e inclusivo.
Il risultato del lavoro individuale è di notevole livello scientifico. Tutti
i contributi dimostrano solida cultura giuridica di base, attitudine alla
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