Page 34 - Costanza Di Francesco Maesa - Questioni giuridiche relative all’applicazione dell’intelligenza artificiale alla conservazione delle foreste
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COSTANZA DI FRANCESCO MAESA





               sfiducia dei proprietari privati e degli agricoltori verso l’uso di sistemi di IA e il
               conseguente  inutilizzo  delle  potenzialità  di  questi  sistemi  nel  settore  agro-
               forestale. Come affermato dal Prof. Jörg Dörr , è infatti difficile convincere gli
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               agricoltori, ma il modo migliore è quello di affrontare il problema della sovranità
               dei dati e di dar loro la possibilità di controllare i propri dati, nonché di assicurare
               trasparenza nell’utilizzo dei dati. Del pari, anche la biodiversità rischia di essere
               messa in pericolo da un uso massiccio di queste nuove tecnologie in assenza di
               un’adeguata regolamentazione della materia.
                  La legislazione già esistente non risulta, infatti, sufficiente a tutelare in modo
               effettivo i soggetti interessati per le ragioni esposte nel testo. In particolare, la
               disciplina  prevista  nel  GDPR,  seppur  estremamente  avanzata,  soprattutto
               nell’interpretazione  che  ne  è  stata  data  dalla  Corte  di  Giustizia,  non  sembra,
               infatti, essere sufficiente a proteggete adeguatamente il diritto alla protezione dei
               dati personali dei piccoli proprietari di aree forestali che ricorrano a sistemi di IA
               per gestire in modo responsabile le foreste per le seguenti ragioni. In primo luogo,
               poiché al fine di ottenere dei risultati soddisfacenti, i sistemi di IA hanno bisogno
               di raccogliere una vastissima quantità di dati che riguardano gli individui, alcuni
               dei quali possono essere qualificati come sensibili, e di processarli per finalità che
               non erano state completamente chiarite al tempo in cui i dati sono stati raccolti.
               Si dovrebbe, pertanto, chiarire se il principio di limitazione delle finalità di cui
               all’art. 5 del GDPR debba essere reinterpretato in modo più flessibile in presenza
               di sistemi di IA. Si dovrebbe altresì stabilire se la tutela prevista dal GDPR, in
               generale e in particolare in materia di consenso e di portabilità dei dati, si applichi
               solo ai dati inizialmente forniti dai piccoli proprietari o anche ai dati desunti da
               quei  dati  dai  sistemi  di  IA.  Una  maggiore  chiarezza  in  tal  senso  è,  infatti,
               essenziale  per  aumentare  il  livello  di  fiducia  dei  proprietari  privati  di  foreste
               nell’utilizzo  di  sistemi  di  IA  per  la  gestione  delle  foreste.  In  terzo  luogo,
               occorrerebbe  istituire  un  meccanismo  tramite  il  quale  si  possa  effettivamente
               verificare se il consenso è stato liberamente prestato o se, invece, il titolare dei dati
               è stato “costretto”, in assenza delle informazioni necessarie, a fornirlo al fine di
               usufruire dei sistemi di IA. A tal fine, dovrebbe anche essere possibile vagliare la
               legittimità dei contratti stipulati dalle società di IA in cui si prevede una sanzione
               a carico di coloro che intendono cambiare fornitore di dispositivi di IA. In base
               al GDPR, in cui ci riferiamo alla nozione di controllo dei dati e non di proprietà
               degli  stessi,  i  titolari  dei  dati,  ossia  i  piccoli  proprietari  privati  o  le  comunità
               indigene locali, hanno, infatti, la possibilità di revocare il proprio consenso in
               qualsiasi momento e di dare il proprio consenso a trasmettere tali dati ad un altro
               titolare del trattamento, senza per questo dover incorrere in alcuna sanzione. È,
               pertanto, necessario chiarire se la disciplina del GDPR si applichi anche al caso


                  144   Si  legga  l’intervista  del  9  settembre  2021,  consultabile  al  seguente  indirizzo  online:
               https://sciencemediahub.eu/2021/09/29/a-scientists-opinion-interview-with-jorg-dorr-about-ai-
               in-agriculture/, ultimo accesso 15 ottobre 2023.

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