Page 4 - Gianni Capobianco - Tecnologia digitale come strumento di sostenibilità e net-zero per le imprese. Il caso dell'industria aeronautica - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
P. 4
GIANNI CAPOBIANCO
1. Sostenibilità digitale e digitalizzazione sostenibile
Gli ultimi anni hanno reso sempre più evidente che gli obiettivi generali
concordati dalla Comunità internazionale in tema di neutralità climatica,
riduzione dell’inquinamento e ripristino della biodiversità e del capitale naturale
1
entro il 2050 non possono rappresentare un problema dei soli legislatori e
regolatori ma, in diversa misura, richiedono azioni da parte delle stesse imprese ,
2
consumatori e finanziatori .
4
3
1 Decisione (UE) 2016/590 del Consiglio dell’11 aprile 2016 relativa alla firma, a nome dell’Unione
europea, dell’accordo di Parigi adottato nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite
sui cambiamenti climatici e Decisione (UE) 2016/1841 del Consiglio del 5 ottobre 2016 relativa alla
conclusione, a nome dell’Unione europea, dell’accordo di Parigi adottato nell’ambito della
Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. COM(2021) 82 final.
Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e
Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, Plasmare un’Europa resiliente ai cambiamenti climatici – La
nuova strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici; COM(2019) 640 final. Comunicazione
della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo
e al Comitato delle Regioni. Il Green Deal europeo; v. poi Regolamento (UE) 2018/1999 sulla governance
dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima; Regolamento (UE) 2018/842 relativo alle riduzioni
annuali vincolanti delle emissioni di gas serra a carico degli Stati membri nel periodo 2021-2030 come
contributo all’azione per il clima per onorare gli impegni assunti a norma dell'accordo di Parigi e
recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013. Regolamento (UE) 2018/841 relativo
all’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal
cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l’energia, e recante
modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/ UE.
2 Il ruolo delle imprese per il raggiungimento di tali obiettivi ambientali e climatici, peraltro, è
stato riconosciuto nella recente proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa
al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE)
2019/1937 dal momento che le imprese europee, specie se di grandi dimensioni, mostrano una forte
dipendenza dalle catene globali di valore. Sul tema, cfr. CORVESE, La sostenibilità ambientale e sociale
delle società nella proposta di Corporate Sustainability Due Diligence Directive (dalla «insostenibile leggerezza»
dello scopo sociale alla «obbligatoria sostenibilità» della due diligence), in Banca imp. soc., 3, 2022, 391 ss.
3 In argomento, SJÅFJELL, Dismantling the Legal Myth of Shareholder Primacy: The Corporation as a
Sustainable Market Actor (February 6, 2017). Shaping the Corporate Landscape Towards Corporate Reform
and Enterprise Diversity, Eds. Boeger and Villiers, Hart Publishing (2018), University of Oslo Faculty of Law
Research Paper No. 2017-03, Nordic & European Company Law Working Paper No. 16-20, Available at
SSRN: https://ssrn.com/abstract=2912141 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.2912141, in particolare p.1:
«we cannot achieve environmental, social and economic sustainability of our societies without the
contribution of the market actors». Sul tema, recentemente, v. anche BARONE - CAPOBIANCO,
(Dis)informazione verde e tutela consumeristica nel panorama normativo e giurisprudenziale europeo, in Riv.
Ambientediritto.it, 2023, 3.
4 Basti pensare, ad esempio, al dovere di adeguata due diligence in capo agli intermediari per
individuare i fattori di rischio, tra i quali quelli ambientali. In argomento, cfr. SALERNO,
L’integrazione dei fattori di sostenibilità nelle regole di comportamento dell’intermediario finanziario: un
ritorno al modello di distribuzione «orientato al prodotto», in Dir. banc. fin, 26, I, 2022, 53 ss. e sul ruolo
dello stesso sistema finanziario in tale processo transitivo, sul quale ampiamente cfr. BROZZETTI, La
transizione verde europea e lo sviluppo sostenibile: rinnovate coordinate di fondo per sistema finanziario e
imprese, in Dir. banc. fin., 2022, 3, 411 ss. Sul tema cfr. anche DE MARI, La profilatura finanziaria
algoritmica. The algorithmic financial profiling, in Rivista ODC, 2021, 1, 135 ss.
44