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MARIA ELENA SALERNO





               2. Le linee guida dell’ESMA

                  2.1. Obiettivi e ratio dell’intervento

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                  Nel suo Final report in materia , l’ESMA sottolinea innanzitutto le finalità delle
               nuove linee guida. Queste, fornendo chiarimenti sui requisiti di adeguatezza della
               MiFID II e, segnatamente, sui nuovi parametri di sostenibilità, forniscono un
               supporto alle imprese per migliorarne l’applicazione e contribuire ad assicurare
               un’efficiente  implementazione  del  quadro  normativo  dell’UE. In  aggiunta, gli
               Orientamenti  ESMA  mirano  a  garantire  un  approccio  convergente  nella
               supervisione dei coefficienti di adeguatezza; approccio questo alla base di una
               maggiore  protezione  degli  investitori,  che  costituisce  lobiettivo  chiave
               dell’autorità di vigilanza europea per il mercato mobiliare.
                  Chiarite le finalità, l’ESMA illustra la consueta analisi costi-benefici associati
               all’impatto delle rinnovate soft rules sui diversi attori del mercato. Quanto alle
               imprese, queste, se da un lato dovranno probabilmente sostenere alcuni costi per
               la relativa attuazione, dall’altro beneficeranno di una maggiore certezza giuridica
               e  dell’applicazione  armonizzata  dei  requisiti  in  tutti  gli  Stati  membri.  Gli
               investitori, dal canto loro, trarranno vantaggio da una più elevata compatibilità
               tra i prodotti di investimento e le proprie esigenze e caratteristiche. Infine, le linee
               guida dovrebbero semplificare gli sforzi delle autorità competenti tesi a migliorare
               la  conformità  generale  ai  coefficienti  MiFID  II,  aumentando  la  fiducia  degli
               investitori nei mercati finanziari, in vista della creazione di un reale mercato unico
               dei capitali.
                  Andando nel dettaglio, l’ESMA elenca una serie di benefici legati alle linee
               guida, quali  la  riduzione  del  rischio  di  mis-selling e  delle  relative  conseguenze
               finanziarie, la possibilità di evitare il greenwashing nella distribuzione di prodotti
               di investimento con caratteristiche di sostenibilità, la diminuzione dei rischi legati
               all’arbitraggio normativo o di vigilanza, effetti positivi per le imprese collegati alla
               più intensa standardizzazione dei processi diretti ad implementare il framework di
               adeguatezza della MiFID II, e conseguenze positive per le autorità competenti in
               termini di costi e di attività necessarie ad attuare le nuove procedure di vigilanza
               relative alla valutazione dell’idoneità.
                  Quanto ai costi connessi all’implementazione dei nuovi Orientamenti, l’ESMA
               evidenzia che, rimanendo invariati gli aspetti fondamentali della valutazione di
               adeguatezza e delle precedenti linee guida, le imprese che hanno già predisposto
               un  insieme  completo  di  procedure  per  conformarsi  alle  attuali  disposizioni
               MiFID  II  dovranno  presumibilmente  sostenere  oneri  complessivi  minori  per


                  8   Cfr.  ESMA35-43-3172,  Final  Report  -  Guidelines  on  certain  aspects  of  the  MiFID  II  suitability
               requirements, 23 settembre 2022 (https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/library/esma35-
               43-3172_final_report_on_mifid_ii_guidelines_on_suitability.pdf). V. in particolare l’Allegato 3, 6
               ss.

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