Page 4 - Klaus Bosselman - La sovranità statale e le forme di amministrazione fiduciaria dei beni di interesse comune
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KLAUS BOSSELMAN
1. Introduzione
Con la definizione generale di “diritto dell’ambiente” si intende un insieme di
concetti giuridici, atti normativi, istituzioni e procedure che mirano alla
protezione dell’ambiente . Tra tali elementi giuridici sono compresi anche il
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concetto di giustizia e le istituzioni preposte a garantire equità e uguaglianza
all’interno degli ordinamenti giuridici statali e sovrannazionali. L’obiettivo di
questo articolo è di mostrare come la giustizia, la democrazia, la sovranità, i diritti
e le responsabilità siano rilevanti per garantire all’umanità un futuro sostenibile.
Per cominciare, la sostenibilità è innanzitutto intesa come una forma di giustizia in
quanto amplia le tre dimensioni della giustizia sociale: spazio per includere tutti gli
esseri umani (“giustizia globale” o “giustizia intragenerazionale”), tempo per includere
gli esseri umani che vivono nel futuro (“giustizia intergenerazionale”) e comunità
umana come parte della più ampia comunità delle entità viventi, che potremmo
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definire “comunità vivente” (“giustizia interspecie”) . Questa terza dimensione, la
comunità vivente (“community of life”), è essenziale per comprendere che tutti gli
sforzi per garantire un futuro giusto e sostenibile saranno vani se verrà trascurata
l’appartenenza del genere umano alla “comunità vivente”. Gli esseri umani non sono
separati dalla natura come presuppone la filosofia e la giurisprudenza occidentale
convenzionale, né sono in alcun modo superiori alle specie non umane. Essi sono solo
parte integrante di un unico sistema ecologico, chiamato Terra.
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Per questo motivo, la nozione di “giustizia ecologica” sembra preferibile alla
nozione di “giustizia ambientale” che comunemente si riferisce al movimento per
la giustizia sociale interessato alla distribuzione “equa” dei diritti e degli obblighi
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ambientali . Il concetto di giustizia ecologica include pienamente questa
preoccupazione di giustizia sociale, ma aggiunge la preoccupazione per la
giustizia interspecie in corrispondenza di un eco-centrismo etico. La giustizia
ecologica è fondamentale per la sostenibilità ecologica o “forte” in
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contrapposizione alla sostenibilità meramente ambientale o “debole” .
A tale concetto si aggiunge quello di giustizia riparativa, la quale rappresenta
un approccio innovativo alla giustizia in quanto implica un’interazione tra vittime
e autori degli illeciti al fine di ricostruire la fiducia reciproca piuttosto che limitarsi
a punire gli autori di un illecito dividendoli inesorabilmente dalle loro vittime. La
giustizia riparativa mira a “ripristinare” le relazioni interrotte e, in questo modo,
1 BOSSELMANN – GRINLINTON - TAYLOR (Eds.), Environmental law for a sustainable society, 2nd ed.
Auckland: New Zealand Centre for Environmental Law Monograph Series, 2013.
2 BOSSELMANN, Principle of sustainability: Transforming law and governance, 2nd ed. London:
Routledge, 2017, 8-10
3 BOSSELMANN, Principle of sustainability: Transforming law and governance 2017, op. cit., 102–128
4 Più che di diritti ed obblighi si tratta, in verità, dei benefici e degli oneri che derivano
dall’ambiente per il genere umano, si veda SCHLOSBERG, Defining environmental justice: Theories,
movements, and nature, 2017, Oxford: Oxford University Press.
5 HACKETT, Weak vs strong sustainability debate, in BOSSELMANN - FOGEL - RUHL (Eds.), Berkshire
encyclopedia of sustainability, Vol. 3: e law and politics of sustainability, 2011, 505–507
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