Page 3 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
IL LATO OSCURO DELLA DIGITALIZZAZIONE.
I COMPORTAMENTI FISCALI SCORRETTI
POSTI IN ESSERE DALLE IMPRESE DIGITALI
Cesare Borgia
Dottore di ricerca in Diritto tributario
Sapienza Università di Roma
La rivoluzione digitale, ormai in atto da tempo, ha portato con sé anche numerose insidie, che non possono
più essere ignorate. I particolari tratti caratterizzanti dell’economia digitale e la crescita esponenziale degli
operatori economici che accedono al mercato interno hanno, difatti, cambiato profondamente l’intero sistema
economico, mettendo in crisi i tradizionali principi impositivi che prima regolavano i vari modelli di business
delle imprese. Le grandi multinazionali operanti nello spazio del web, modificando con rapidità e facilità il loro
assetto organizzativo, rendendo obsoleto il carattere della “stabile organizzazione”, e mostrando caratteristiche
totalmente nuove, sono in grado di sconvolgere la struttura del sistema fiscale. Tali imprese, sfruttando
l’intangibilità dei loro business, riescono ad operare come imprese globali, limitandosi ad una presenza
meramente digitale nei singoli Stati in cui operano. Gli Stati, non riuscendo non solo ad esercitare pienamente
il loro potere impositivo, ma neppure a mappare i nuovi fenomeni fiscali, subiscono ingenti perdite di gettito,
dovute soprattutto alla messa in atto da parte delle imprese di una pianificata allocazione degli “intangible
assets”, prodotti oltre a tutto di facile occultamento, e dei relativi redditi in Paesi a fiscalità privilegiata. In tale
contesto, le sfide per i sistemi tributari si sono identificate nella necessità – e, invero, nella difficoltà – di gestire
la mobilità e la volatilità delle imprese digitali; tali caratteristiche, infatti, rendono ardua la qualificazione e la
determinazione del reddito prodotto dalle stesse e mettono in crisi i consolidati rapporti tributari in tema di
ripartizione dei diritti impositivi tra gli Stati.
The digital revolution, which has been underway for some time now, has also brought with it numerous pitfalls
that can no longer be ignored. The particular traits characterizing the digital economy and the exponential growth
of economic actors accessing the domestic market have, in fact, profoundly changed the entire economic system,
challenging the traditional taxation principles that previously governed the various business models of enterprises.
Large multinationals operating in the web space, by quickly and easily changing their organizational structure,
making the character of "permanent establishment" obsolete, and displaying totally new characteristics, are able to
disrupt the structure of the tax system. Such enterprises, exploiting the intangibility of their businesses, are able to
operate as global enterprises, limiting themselves to a merely digital presence in the individual states in which they
operate. States, failing not only to fully exercise their taxing power, but also to map the new tax phenomena, suffer
significant revenue losses, mainly due to the implementation by companies of a planned allocation of "intangible
assets", products beyond all easy concealment, and related income in countries with privileged taxation. In this
context, the challenges for tax systems have been identified in the need - and, indeed, the difficulty - of managing
the mobility and volatility of digital companies; these characteristics, in fact, make it arduous to qualify and
determine the income produced by them and undermine the well-established tax relations on the subject of allocation
of taxing rights among states.
Sommario:
1. Introduzione e delimitazione dell’indagine
2. Digital economy: criticità e problemi legati alla tassazione
3. Lo studio dei fenomeni di Base Erosion and Profit Shifting (BEPS). Gli interventi a livello internazionale
4. Le proposte di tassazione dell’economia digitale a livello europeo
5. Verso le regole di tassazione OCSE: la global minimum tax
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