Page 5 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
mondo, “hanno consentito ai soggetti che operano a livello internazionale di superare tutte
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le precedenti barriere normative e fiscali” .
Un tempo, le imprese che avessero voluto espandere il proprio mercato in Paesi
diversi da quelli della loro residenza, erano costrette – anche dall’esistenza dei dazi
doganali e dei rischi di cambio – a trasferire su quei mercati parte della loro
produzione, riproducendo interamente sui nuovi territori quella catena produttiva
già sviluppata nel Paese di residenza. Difatti, come è stato messo in evidenza, la
nozione di “stabile organizzazione” – quale criterio di collegamento per
assoggettare a tassazione il reddito prodotto da un’impresa in un Paese diverso da
quello della sua residenza fiscale – nasce in un’economia “fisica” e basata su beni
tangibili, “lontanissima dall’attuale economia immateriale degli intangibles” .
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Allora, venendo al cuore della problematica che il presente lavoro intende
focalizzare, accade che le multinazionali operanti nello spazio del web,
modificando con rapidità e facilità il loro assetto organizzativo, rendendo
obsoleto il carattere della stabile organizzazione, e mostrando caratteristiche
totalmente nuove, sono in grado di sconvolgere la struttura del sistema fiscale ,
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generando il crescente bisogno di apportare modificazioni e adattamenti alla
legislazione nazionale ed internazionale. Tali imprese, infatti, sfruttando
l’intangibilità dei loro business, riescono ad operare come imprese globali,
limitandosi ad una presenza meramente digitale nei singoli Stati in cui operano .
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8 CARPENTIERI, La crisi del binomio diritto-territorio e la tassazione delle imprese multinazionali, in Riv.
dir. trib., 2018, 4, in particolare 360 ss.
9 CARPENTIERI, op. cit., 360. L’Autrice aggiunge che “le regole di fiscalità internazionale basate sulla
residenza fiscale e sulla stabile organizzazione proteggevano in origine proprio gli Stati europei produttori e
venditori di beni e servizi, rispetto agli Stati di destinazione e sbocco dei loro prodotti”. Oggi, però, come
spiega, il contesto è mutato, dato che “l’aggancio fisico con il territorio non è più condizione necessaria per
penetrare nel mercato” (p. 361). Sul tema, si veda anche CARINCI, La fiscalità dell’economia digitale: dalla
web tax alla (auspicabile) presa d’atto di nuovi valori da tassare, in il fisco, 2019, 47-48, 4507 ss., ove
l’Autore spiega che l’economia digitale è per definizione un’economia “aterritoriale”, dato “che non
presenta alcuno dei nessi tangibili di collegamento al territorio di uno Stato, da sempre assunti a fondamento
delle pretese fiscali di uno Stato in materia di redditi”.
10 Sui mutamenti che l’evoluzione impone anche nel ripensare i temi classici del Diritto
Tributario si veda TREMONTI, Il Fisco “vecchio” di fronte a Internet, in Il Sole 24 Ore, 25 settembre 2016.
11 L’investimento di risorse nell’intangibilità sembra ormai caratterizzare il business delle
economie avanzate e più all’avanguardia. Sul punto, per i dovuti approfondimenti, si vedano
VALENTE - IANNI - ROCCATAGLIATA, Economia digitale e commercio elettronico, Milano, 2015; PEPE,
Sulla tenuta giuridica e sulla praticabilità geopolitica della “dottrina Vestager” in materia di tax rulings e aiuti
di Stato alle imprese multinazionali, in Riv. trim. dir. trib., 2017, 703 ss. e, dello stesso Autore, “How to
dismantle an atomic bomb”: osservazioni sul caso Apple e sulla prima giurisprudenza europea sui rulings fiscali,
in Riv. trim. dir. trib., 2021, 329 ss.; HASKEL-WESTLAKE, Capitalism without capital. The rise of the
intangible economy, Princeton University Press, 2018; BUCCICO, Problematiche e prospettive della
tassazione dell’economia digitale, in Dir. e proc. trib., 2019, 3, 255 ss.; LOGOZZO, Tassazione della “digital
economy”: l’imposta sui servizi digitali (ISD), in Riv. trim. dir. trib., 2020, 4, 805 ss.; PURPURA, La “Web
Tax” europea tra armonizzazione fiscale, umanità e potenziale applicabilità dell’art. 116 TFUE, in Dir. e prat.
trib. int., 2020, 2, 503 ss.; SANTORO, La “web tax”. Profili di sistema, in Dir. e prat. trib., 2020, 2, 459
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