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MARTA AURINO





               Le numérique pour transformer l’État: «Un accesso più ampio e migliore ai dati pubblici
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               incoraggerà l'intera società a creare valore e nuovi servizi digitali utili al pubblico» . Da
               diversi anni la Francia è uno dei Paesi leader nel settore dei dati aperti, così come
               testimoniato dalle ultime classifiche internazionali (2016), in particolare quelle
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               del Global open data Index, Open Knowledge e dell'Open data Barometer .
                  L’ampiezza della materia e degli obiettivi perseguiti dal movimento di open data
               francese ci impongono di incentrare la nostra analisi attorno a due logiche: quella
               amministrativa, concernente il progetto di Stato piattaforma o Stato start-up (I) e
               quella giudiziaria, inerente alla pubblicazione delle sentenze (II). Entrambe cercano
               di soddisfare le esigenze di non segretezza, gratuità e riutilizzazione dei dati decretate
               dalla transizione tecnologica ,  ma con effetti discordanti.
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               2. La fallimentare dialettica tra pubblico e privato nell’esperienza dell’État plateforme

                  Lo Stato piattaforma si colloca nell’ottica di modernizzazione della pubblica
               amministrazione e dell’adeguamento delle politiche pubbliche francesi alle sfide
               poste dal capitalismo tecnologico (Giur. Conseil d’État, 2017) , il quale influenza
                                                                       19
               i comportamenti degli individui e gli equilibri economici.
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                  A  partire  dal  2012,  Colin  e  Verdier   hanno  riadattato  il  concetto  di  Stato
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               Piattaforma,  inventato  da  O’Reilly ,  con  l’ambizione  di  far  confluire  verso
               l’esterno i flussi di intelligenza e creatività idonei a interessare politiche di respiro
               pubblico .
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                  16   Dossier  gov.  del  17  settembre  2014,  disponibile  al  seguente  indirizzo:
               https://www.gouvernement.fr/sites/default/files/action/piece-jointe/2014/09/dp_-_transformation_
               numerique_-_version_web.pdf.
                  17  Si rinvia alle classifiche internazionali sull’utilizzo dei dati aperti: Global Open Data Index:
               http://index.okfn.org/place.html;  Open  Knowledge:  https://www.open-knowledge.it  ;  Open
               Data Barometer: https://opendatabarometer.org/2ndEdition/analysis/rankings.html.
                  18  D. CARDON, Open data et état plateforme, in Culture numérique, 2019, 330.
                  19  Si veda lo studio annuale del Conseil d’État dal titolo Puissance publique et plateforme numérique, 2017.
                  20   N.  COLIN,  H.  VERDIER,  L’Age  de  la  multitude.  Entreprendre  et  gouverner  apres  la  revolution
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               numerique, Parigi, 2015, 288.
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                  21  Per Tim O'Reilly, con lo Stato piattaforma, lo Stato non è più visto come un distributore
               automatico di servizi ma come un “bazar”, che fornisce agli attori della società civile le risorse
               necessarie  per  sviluppare  servizi  innovativi.  Si  veda,  T.  O’REILLY,  Governance  as  a  Platform.
               Innovations: Technology, Governance, Globalization, Cambridge, 2011, 13-40.
                  22  L’espressione État plateforme «è apparsa nei documenti interni dei dipartimenti incaricati di gestire la
               trasformazione gestionale dello Stato a partire dal 2014. È sostenuta soprattutto da Henri Verdier, che ha
               introdotto il concetto in Francia e ne ha sostenuto l'appropriazione alla guida di Etatlab, una piccola struttura
               interministeriale  a sostegno  dell'innovazione  digitale.  Associata alle  start-up di  Stato  e  alla promozione  di
               metodi agili, l'espressione è stata ripresa nella relazione annuale del Consiglio di Stato nel 2017 e nella relazione
               della Corte dei Conti nel 2018. Nel 2020, il termine era quasi scomparso dalle comunicazioni governative e
               amministrative», G. JEANNOT, Vie et mort de l’État plateforme, in Revue française d’administration publique,
               n°73, 2020, 165.
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