Page 89 - IANUS Diritto e finanza - Rivista semestrale di studi giuridici - N. 29 - giugno 2024 - Il diritto alla sostenibilità: strumenti giuridici della transizione ecologica
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IANUS n. 29-2024                       ISSN 1974-9805





               9. (Segue): l’impatto rispetto alle «imprese finanziarie regolamentate»

                  Il  sistema  bancario  ha  mostrato  fattivo  impegno  per  la  realizzazione  dello
               sviluppo sostenibile fin dal 1998, con la sottoscrizione della «Dichiarazione degli
               istituti finanziari sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile», promossa dall’United
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               Nations Environmental Programme (UNEP) .
                  I programmi presentati devono essere coerenti con le previsioni degli strumenti
               di  pianificazione  e  di  programmazione  territoriale,  nonché  integrati  con  le
               politiche settoriali assunte dagli enti locali competenti.
                  L’esecuzione di opere pubbliche, tramite ricorso alla finanza di progetto, è
               contemplata nelle modalità di attuazione dei programmi, costituendo anzi titolo
               preferenziale, qualora si tratti di interventi realizzabili con risorse esclusivamente
               private  e  con  previsione  di  corrispettivi  di  gestione,  analogamente  a  quanto
               previsto a livello nazionale.
                  Sono, pertanto, valorizzate le iniziative private che mirano ad uniformarsi allo
               standard  di  «coinvolgimento  sociale»,  tradotto  sul  piano  giuridico  in  «criterio
               negoziale  di  prequalificazione»  dell’aspirante  concessionario,  direttamente
               raccordato  all’evocata  «bancabilità»  del  progetto  da  questi  sponsorizzato,  allo
               scopo di un maggiore equilibrio, riguardo ai benefici dell’azione promozionale,
               tra aree imprenditoriali ricche e aree meno sviluppate.
                  Nella logica di avanguardia, favorita dalle istituzioni finanziarie, mette conto
               segnalare il quarto aggiornamento, in vigore dal 1° luglio 2020, dei c.dd. Equator
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               Principles (EP IV) , specificamente finalizzati alla gestione dei problemi sociali e
               ambientali  legati  al  project  finance.  Essi  riprendono  le  Guidelines  elaborate
               dall’International Finance Corporation, l’Agenzia della Banca mondiale promotrice di
               investimenti privati, nei paesi in via di sviluppo, con caratteristiche di sostenibilità.
                  Il sistema bancario nazionale, in considerazione dell’entrata in vigore, dal 1°
               gennaio 2019, del Nuovo Accordo interbancario c.d. «Basilea 3» – nonché del
               notevole  periodo  transitorio  stabilito  per  la  sua  revisione  (c.d.  «Basilea  4»),
               definita  nel  dicembre  2017,  ma  attuabile  tra  gennaio  2023  ed  il  2027  –  è
               auspicabile che adegui rapidamente la propria azione, avuto particolare riguardo
               al  c.d.  «terzo  pilastro»  dell’Accordo  dedicato  alla  trasparenza  informativa,
               valorizzando  il  c.d.  «rating  etico»  (i.e.,  sistema  di  qualificazione  «socio-





                  48  Ove si riconosce, in premessa, che «lo sviluppo sostenibile dipende dall’interazione positiva
               tra lo sviluppo economico e quello sociale nonché dalla protezione dell’ambiente, e che esso deve
               soppesare  tra  loro  gli  interessi  di  questa  e  delle  future  generazioni»  (cosí  la  versione  italiana
               disponibile nel sito unepfi.org).
                  49  In proposito, B.J. RICHARDSON, The Equator Principles: The Voluntary Approach to Environmentally
               Sustainable Finance, in Eur. Environ. L. Rev., 14 (2005), n. 11, pp. 280-290. Nell’ottica dell’inquadramento,
               sia pure implicito, del diritto all’ambiente nel catalogo dei «diritti umani», v. acutamente S. NESPOR, Il
               governo dell’ambiente. La politica e il diritto per il progresso sostenibile, Milano, 2009, spec. p. 220 ss.

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