Page 40 - Giovanni Chieco - L’armonizzazione soft del diritto privato e commerciale: dai Doing Business Reports al B-Ready
P. 40
GIOVANNI CHIECO
analizzate dai DB. Nonostante l’adozione di nuovi nomi, le modificazioni
introdotte alle dimensioni prese in considerazione, salvo rare eccezioni (come nel
caso dell’indicatore Utility Services), sembrano essere piuttosto superficiali e
formali, nonché inidonee a misurare un oggetto di studio così variegato e
disomogeneo.
Anche l’impostazione metodologica dei DB, a dispetto delle numerose critiche
ricevute nel tempo, sembra essere stata riproposta nei suoi tratti caratterizzanti:
viene, infatti, mantenuta sia la pratica di inviare i questionari a un gruppo di
professionisti ristretto e fortemente eterogeneo, sia la volontà di utilizzare
l’approccio casistico tramite i (cases of study, oggi rinominati) Parameters; rimane
presente anche l’utilizzo di complessi e oscuri meccanismi di traduzione
dell’informazione giuridica in simboli matematici, punteggi e classifiche. Pare,
quindi, che l’impianto metodologico sia stat0 costruito, nuovamente, su elementi
poco rappresentativi e difficilmente aggregabili, su giudizi intrinsecamente
valoriali e su formule oscure e difficilmente ri-verificabili, con tutto ciò che ne
consegue in termini di facilità di manipolazione di dati e risultati.
In relazione a quest’ultimo aspetto, infine, si è potuta riscontrare l’assenza di
strumenti effettivamente idonei a limitare e gestire le situazioni di undue pressure e
di conflitto di interessi. Pare, infatti, che la maggior parte delle tutele e delle
previsioni individuate per il B-Ready fosse già presente in costanza di DB e che i
nuovi strumenti non presentino caratteri tali da porre un serio limite alle attività
illecite in questione, in quanto quasi completamente interni a, e dipendenti da, la
Banca stessa.
Si sottolinea, comunque, che su alcuni aspetti non è possibile esprimersi. Ad
esempio, allo stato non è ancora chiaro se i B-Ready offriranno la medesima
attenzione alla law in the books offerta dai DB, se manterranno la preferenza per le
soluzioni proprie al common law o se continueranno a promuovere un modello one
size fits all. Solo con il ripetersi delle edizioni sarà possibile formulare un giudizio
al riguardo.
Dal confronto tra i due Progetti, risulta quindi piuttosto chiaro che le strutture,
i caratteri e i principi fondanti il B-Ready siano tendenzialmente, e salvo rare
eccezioni, sovrapponibili a quelli del predecessore, quasi a far intendere che la
WB abbia voluto intervenire sugli aspetti maggiormente appariscenti e più
facilmente modificabili dei DB, mantenendone invece invariati gli elementi
cardine. Pare cioè che la Banca abbia posto in essere un’operazione di rebranding,
probabilmente per svecchiare e ripulire un logo che, a causa dei recenti scandali,
rischiava di perdere prestigio ed influenza.
160