Page 39 - Giovanni Chieco - L’armonizzazione soft del diritto privato e commerciale: dai Doing Business Reports al B-Ready
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IANUS n. 29-2024                       ISSN 1974-9805





               legato, invece, alla statisticamente alta probabilità che, dati gli interessi in gioco,
               forme di pressione e indebite influenze finiscano per manifestarsi. Il terzo, infine,
               sta nel fatto che in tutti i meccanismi descritti vi è una valutazione discrezionale
               affidata a uno o più organi interni alla Banca o al Gruppo, i quali sono chiamati
               a  giudicare  la  sussistenza  in  concreto  dell’ingiusta  pressione;  il  presupposto
               perché questi uffici interni (e mai esterni) si pronuncino censurando l’indebita
               influenza  è  che  questi  siano  effettivamente  indipendenti  ed  autonomi.  Tale
               indipendenza e autonomia, però, non possono assolutamente darsi per scontate,
               soprattutto  in  quei  contesti  ove  contingenze  politiche  o  economiche  possono
               influenzare a livello sistematico e pressoché completo il comportamento di tutti i
               membri, ivi compreso quello degli organi di controllo. In ogni caso, sarà solo
               l’esperienza a dirci il grado di utilità pratica di tali misure.


               11. Conclusioni

                  Dal desiderio di superare il grave scandalo delle manipolazioni dei DB è sorta
               l’esigenza,  in  capo  alla  WB,  di  lanciare  una  nuova  iniziativa  che,  pur
               condividendo i fini di quella che l’aveva preceduta, si discostasse da quest’ultima
               superandone i difetti introiettando gli spunti e le numerose critiche elaborate nel
               corso del tempo nei suoi confronti. Di qui il progetto B-Ready.
                  Il presente saggio si poneva lo scopo di confrontare il vecchio con il nuovo, e,
               in particolare, di verificare se i B-Ready sono effettivamente un indicatore diverso
               ed innovativo rispetto ai DB, capace di fornire rappresentazioni semplificate ma
               coerenti della realtà giuridica e di dirigere il comportamento dei destinatari verso
               direzioni desiderabili; o se essi invece sono una semplice operazione di rebranding
               dei DB, diretta a lavare l’onta causata dallo scandalo delle manipolazioni tramite
               la modifica di aspetti vistosi, ma non sostanziali, degli stessi Reports.
                  Dall’analisi preventiva del nuovo Progetto, e dal suo confronto con i DB, si è
               potuto osservare come, nonostante le conclamate novità, consistenti in ultima
               analisi nell’affermata attenzione rivolta all’intero settore privato, e nell’intenzione
               di garantire delle osservazioni maggiormente aderenti ai fatti (tramite gli ES e la
               struttura ai Pilastri), l’impianto di base e gli elementi caratterizzanti dei B-Ready
               siano rimasti profondamente legati a quelli propri ai DB.
                  Anzitutto,  il  B-Ready  condivide  con  i  DB  l’idea  che  non  solo  sia  possibile
               rappresentare numericamente la realtà giuridica, ma anche che sia opportuno
               formulare  classifiche  e  rankings  relativi  alla  capacità  dei  vari  ordinamenti  di
               garantire lo sviluppo del settore privato, al fine di promuovere e guidare l’attività
               riformatrice degli Stati. Sembra, quindi, che il nuovo progetto sia pronto a farsi
               carico  dei  rischi  e  dei  pericoli  (effettivamente  concretizzatesi  nei  DB)
               inevitabilmente insiti in un obbiettivo così complesso.
                  Inoltre, le poche dimensioni misurate, in quanto considerate le sole rilevanti
               per lo sviluppo dell’intero settore privato, sono sostanzialmente le stesse di quelle


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