Page 115 - IANUS n. 26 - Fideiussioni omnibus e intesa antitrust: interferenze e rimedi
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IANUS n. 26-2022 ISSN 1974-9805
rapidamente nella dimensione e nella complessità; la mancata attivazione della
vigilanza nel controllare se e come la banca si fosse adoperata per risolvere le
vulnerabilità identificate (I).
Alla luce del fatto che la crisi di SVB era stata congiuntamente un problema di
liquidità e solvibilità, il Rapporto sottolinea l’esigenza di accelerare il processo di
implementazione di Basilea III, migliorare gli esercizi di stress test e aumentare
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la solidità patrimoniale e la risolvibilità delle maggiori banche .
In particolare, alle banche che presentino inadeguatezze nella gestione del
capitale e della liquidità o delle strutture di governance dovrebbero essere imposti
maggiori requisiti di capitale e di liquidità, o limiti alla distribuzione dei
dividendi . “Il maggiore rischio per la vigilanza è quello di affrontare i problemi
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con noncuranza”, afferma il Rapporto. “Più di dieci anni di stabilità bancaria e
di elevate performance delle banche di tutte le dimensioni possono avere reso le
banche eccessivamente ottimistiche e i supervisori troppo inclini ad accettare
questi orientamenti. Le autorità di vigilanza devono essere incentivate a valutare
i rischi con rigore e a considerare un’ampia gamma di possibili shock e
vulnerabilità, in modo da prepararsi a fare fronte a eventi estremi capaci di
generare severe conseguenze.” (III).
A parte l’eliminazione della disciplina di favore prevista per le banche
medio-grandi dalla Financial Regulation Relief Law, il Rapporto (III-IV) dichiara
che, fra le specifiche regole che devono essere riscritte o riviste dalla
regolamentazione americana, le principali riguardano il rischio di interesse e,
in particolare, l’impatto sul capitale delle perdite sui titoli definiti come
“attività finanziarie disponibili per la vendita”. Questa disciplina non sarà
attuata immediatamente, ma richiederà un lungo processo di consultazione e
una appropriata fase di transizione. Il che risulta quanto meno singolare,
tenuto conto che tali regole siano già state introdotte dal Comitato di Basilea
dal 2016 . Questa carenza regolamentare è sconcertante, alla luce non solo
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della particolare rilevanza di questo rischio per le banche statunitensi, ma
soprattutto delle gravi ripercussioni che possono avere le crisi bancarie
originate negli Stati Uniti sulla stabilità finanziaria globale, come si è visto
almeno a partire dalla crisi finanziaria globale iniziata nel 2007 con la
successiva pesante recessione.
24 Immediata è stata la risposta della lobby delle maggiori banche americane (Financial Services
Forum, FSF) che in un comunicato emesso il 28 aprile 2023 dichiarano che l’evento del fallimento di
SVB è stato solo un problema di liquidità dovuto alla malagestione della banca e a inefficienze della
vigilanza, che non deve essere in alcun modo collegato con l’adeguatezza patrimoniale delle maggiori
banche. L’affermazione nell’introduzione [del Rapporto] che la FED dovrebbe focalizzarsi sui requisiti
di capitale delle maggiori banche non trova nessun collegamento con le conclusioni del Rapporto. FED
SVB Report Does Not Support Focus on Large Bank Capital Requirement, https://fsforum.com/news/fed-svb-
report-does-not-support-focus-on-large-bank-capital-requirements.
25 Questi interventi correttivi sono di norma già largamente implementati in Europa, nell’ambito
del II Pilastro.
26 BCBS, Interest rate risk in the banking book, 21 aprile 2016.
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