Page 114 - IANUS n. 26 - Fideiussioni omnibus e intesa antitrust: interferenze e rimedi
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ELISABETTA MONTANARO
2022, mentre i tassi ufficiali crescevano rapidamente, la preoccupazione
di SVBFB non era quella dell’impatto negativo che questo avrebbe avuto
sul capitale, ma al contrario, del rischio di una possibile flessione dei tassi
e della conseguente riduzione del margine di interesse: rischio che gli
operatori di SVBFG associavano all’inversione della curva dei tassi che
segnala l’avvicinarsi di una fase recessiva con conseguente riduzione dei
tassi. Pertanto, SVBFG cercò di proteggersi dal ribasso e non dal rialzo
dei tassi. Allo stesso tempo, come ho già ricordato, eliminò da marzo 2022
la copertura del rischio di interesse, e aumentò la duration del portafoglio
titoli, da cui derivarono perdite di capitale stimate nell’ordine del 14% già
nell’ottobre 2022 (64). A fronte di queste macroscopiche violazioni delle
regole più elementari della sana e prudente gestione, la vigilanza ha
mantenuto il rating per il rischio di interesse come soddisfacente dal 2018
fino a novembre 2022, quando era previsto una riduzione del rating al
livello 3, che non era ancora stata formalizzata con una comunicazione
ufficiale al momento del fallimento di SVB. Quando SVBFB informa la
vigilanza che il margine di interesse sarebbe diminuito nel quarto
trimestre del 2022 e il reddito si sarebbe ridotto in misura consistente alla
fine del 2022, essa è costretta a censurare severamente la strategia di
gestione del rischio di interesse adottata dalla banca: ma ovviamente
ormai troppo tardi. Il Rapporto sottolinea che le violazioni sulle modalità
di gestione del rischio di tasso di interesse erano già evidenti a partire dal
2020, e che risulta pertanto incomprensibile come il rating per questo
profilo di rischio sia stato mantenuto soddisfacente fino agli ultimi mesi
del 2022. Queste considerazioni sono rafforzate alla luce del fatto che
SVBFG da giugno 2022 era il maggiore gruppo bancario incluso
nell’elenco delle banche con la più elevata incidenza di perdite su titoli sul
capitale di migliore qualità (CET1). L’inadeguatezza dei metodi di
misurazione del rischio di interesse e il mancato utilizzo dell’approccio
basato sull’EVE erano già stati segnalati dalle verifiche ispettive nel
giugno 2021. Nonostante le autorità di vigilanza fossero ben consapevoli
dell’impatto sulla stabilità bancaria dei rischi derivanti da un rapido
aumento dei tassi, l’efficacia e la tempestività dei loro interventi correttivi
sono risultate gravemente inappropriate (60-72).
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6.3. Principali cambiamenti nella regolamentazione e nella vigilanza proposti
È importante sottolineare che il Rapporto considera la legislazione agevolata
dell’epoca di Trump come l’ultima delle quattro principali determinanti. Le altre tre
sono la cattiva gestione dei rischi da parte di SVBFG; l’incapacità della vigilanza di
valutare in modo appropriato le vulnerabilità di un gruppo bancario cresciuto molto
23 Queste proposte sono contenute nell’introduzione al Rapporto. Per maggiore chiarezza, farò
quindi riferimento alle pagine di questa parte utilizzando i numeri romani.
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