Page 113 - IANUS n. 26 - Fideiussioni omnibus e intesa antitrust: interferenze e rimedi
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IANUS n. 26-2022                       ISSN 1974-9805





                     SVBFG che la gestione del rischio di liquidità era insufficiente. I rating non
                     vennero neppure modificati anche se una verifica ispettiva ad ampio spettro
                     condotta  nel  maggio  2022  aveva  identificato  molteplici  debolezze  nei
                     sistemi di controllo dei rischi e nella capacità del management di risolverli.
                     Il Rapporto sottolinea che, di norma, quando un profilo viene giudicato
                     Deficient-1,  le  autorità  di  vigilanza  si  sarebbero  dovute  attivare  con  una
                     procedura  che  vincolasse  la  banca  a  risolvere  i  problemi  nelle  modalità
                     definite  in  un  Memorandum  of  Understanding  (MOU).  La  redazione  del
                     MOU, iniziata nell’agosto 2022, non era ancora terminata al momento del
                     fallimento di SVB. Inoltre, gli ispettori della vigilanza avevano già informato
                     la FED agli inizi del mese di dicembre 2022 che SVBGF non era pronta ad
                     affrontare uno scenario di recessione, avendo subito un deflusso di depositi
                     pari a $ 49 miliardi, circa il 12.5% del totale (39-44).
                  3.  Il  Rapporto  evidenzia  le  specifiche  debolezze  della  vigilanza  facendo
                     riferimento a specifiche aree di valutazione. In particolare, con riferimento
                     al rischio di liquidità, il Rapporto informa che già da novembre 2021 la
                     vigilanza aveva evidenziato che SVBFG aveva seri problemi di liquidità e
                     che  ne  aveva  informato  il  management,  senza  tuttavia  preoccuparsi  di
                     controllare che la banca risolvesse i problemi. Sottolinea, allo stesso tempo,
                     la non coerenza fra i rating attribuiti alla liquidita (sempre soddisfacenti) e
                     i risultati delle ispezioni. Facendo seguito alle indicazioni della vigilanza
                     solo nell’estate del 2022 la SVBFG ha effettuato uno stress test interno, per
                     effetto del quale si evidenziava un deficit di liquidità nell’orizzonte di 90
                     giorni pari a $ 4 miliardi: nonostante ciò ancora una volta il rating non
                     venne  ridotto.  Di  questo  problema  aveva  discusso  il  Consiglio  di
                     Amministrazione del novembre 2022 che, per risolvere il problema, decide,
                     fra l’altro, di modificare i criteri di redazione degli stress test (58). Tutto ciò
                     era  noto  alla  vigilanza,  che  ha  tuttavia  mantenuto  un  orientamento
                     accomodante,  nonostante  la  rapida  crescita  di  SVBFG  e  le  molteplici
                     evidenze sui suoi problemi di liquidità (51-60).
                  4.  Altrettanto  interessanti  sono  i  profili  che  emergono  con  riferimento  al
                     rischio di tasso di interesse e dell’impatto che questo ha sul capitale .
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                     SVBFG non usava la metrica dell’EVE e si limitava a stimare gli effetti
                     del rischio di interesse sul margine di interesse, secondo una logica di
                     massimizzazione  del  profitto  a  breve  termine.  Data  la  sua  struttura
                     patrimoniale,  un  aumento  dei  tassi  di  interesse  avrebbe  migliorato  il
                     margine di interesse e quindi la redditività. Di conseguenza, all’inizio del


                  22  La metrica utilizzata normalmente è quella basata sul Economic Value of Capital (EVE): consiste
               nella stima delle perdite a carico del capitale derivanti dalla variazione dei flussi di cassa originati
               dalle attività e dalle passività (la cui differenza è misurata dal capitale) per effetto di variazioni
               avverse dei tassi di interesse di +/- 100, 200 p. b). Ovviamente, per essere attendibile la stima deve
               fare ipotesi corrette, in particole con riferimento alle passività e alla loro sensibilità alle variazioni
               dei tassi di interesse.

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