Page 146 - IANUS n. 26 - Fideiussioni omnibus e intesa antitrust: interferenze e rimedi
P. 146
MARILENA RISPOLI FARINA
12. Le prese di distanza dei regolatori europei
I regolatori europei hanno quindi preso le distanze dalla decisione delle Autorità
svizzera di cancellare 17 miliardi di dollari di obbligazioni del Credit Suisse sulla scia
del salvataggio della banca, affermando che avrebbero seguito le regole consolidate,
procedendo alla svalutazione degli investimenti degli azionisti in prima battuta.
Dominique Laboureix, presidente del Comitato di risoluzione unico dell'UE,
ha inviato un messaggio chiaro agli investitori in un'intervista esclusiva con
CNBC . “In una risoluzione [bancaria] qui, nel contesto europeo, ha detto
65
seguiremmo la gerarchia, e volevamo dirlo molto chiaramente agli investitori, per
evitare di essere fraintesi: non abbiamo altra scelta che rispettare questa
gerarchia", dichiarazione espressa subito dopo che l'autorità di regolamentazione
svizzera FINMA ha annunciato che le obbligazioni aggiuntive di primo livello
(AT1) di Credit Suisse, ampiamente considerate investimenti relativamente
rischiosi, sarebbero state svalutate a zero, mentre gli investitori azionari
riceverebbero oltre $ 3 miliardi come parte dell'acquisizione della banca da UBS.
Successivamente, in una dichiarazione congiunta con la Vigilanza bancaria della
BCE e l'Autorità bancaria europea, il 20 marzo il Comitato di risoluzione unico ha
affermato che "gli strumenti di capitale comune sono i primi ad assorbire le perdite e
solo dopo il loro pieno utilizzo sarà richiesto il Tier 1 aggiuntivo per essere scritto”.
Nonostante le recenti turbolenze, quindi, le autorità di regolamentazione
europee sostengono che il settore è forte e resiliente, in particolare a causa del
livello di controlli introdotti dopo la crisi finanziaria globale. “Se guardi agli
eventi passati – intendo, Covid, Archegoes, Greensill, la crisi dei Gilt nel Regno
Unito lo scorso settembre, ecc. – durante gli ultimi tre anni, la resilienza del
sistema bancario europeo è stata molto forte dimostrando buona solvibilità e
ottima liquidità e un'ottima redditività", ha affermato Laboureix. “Credo davvero
che sì, ci sia una buona resilienza nel nostro sistema bancario. Ciò non significa
che non dobbiamo essere vigili”.
Il salvataggio di Credit Suisse non è l’unica misura messa in campo dalle
istituzioni finanziarie internazionali per cercare di rasserenare il mercato. La
Banca centrale europea, la Federal Reserve, la Banca del Canada, la Banca
d’Inghilterra, la Banca del Giappone e la Banca nazionale Svizzera hanno
annunciato di migliorare l’efficacia delle linee Swap per offrire maggiore liquidità.
Come noto si tratta di accordi tra le banche centrali per lo scambio delle rispettive
valute per ottenere liquidità. L’accordo, in vigore da lunedì 20 marzo, prevede di
portare la frequenza di scambio di valuta da una cadenza settimanale a una
giornaliera. Le ripercussioni sul fronte europeo non sono state irrilevanti.
L’esplodere di crisi bancarie in altri contesti normativi da un lato ha comunque
suscitato incertezze sul futuro del sistema bancario, dall’altro è stata l’occasione
per portare avanti alcune riforme che già erano in itinere.
65 EU regulators distance themselves from Credit Suisse bond writedowns, 30 marzo 2023, in
www.srb.europa.ue.
144