Page 3 - Ugo Pagano - Privatizzazione della conoscenza e creazione d’intangibili
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IANUS n. 27-2023         ISSN 1974-9805





                     PRIVATIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA E CREAZIONE
                                                             ° *
                                           D’INTANGIBILI
                                               Ugo Pagano
                                    Professore Emerito di Politica economica
                                        Università degli Studi di Siena

                  Sin dalla evoluzione del linguaggio la nostra specie è stata caratterizzata da un uso intensivo di intangibili
               che le hanno permesso di colonizzare il nostro pianeta e di dominare le altre specie viventi. La novità degli
               ultimi decenni  non  risiede  tanto  in  una  aumentata  intensità  degli  intangibili  quanto  nella  loro
               crescente privatizzazione.  Sono  infatti  i  diritti  di  proprietà  che,  vietando  ad  altri  il  possesso  di  un  bene
               che  sarebbe  altrimenti  liberamente  disponibile,  creano  un  nuovo  bene  intangibile  che  consiste  nel  possesso
               esclusivo del bene stesso.  Insomma,  è  la  privatizzazione  di  intangibili  che  crea  nuovi  intangibili.  La
               privatizzazione  degli  intangibili,  accentuatasi  dopo  gli  accordi  TRIPS  degli  anni  ’90,  è  stata  la  causa  di
               crescenti diseguaglianze, ha creato  beni  fittizi  che  hanno  alimentato  la  finanziarizzazione  dell’economia  e,
               dopo  aver  provocato  un  boom  legato  all’accaparramento  di  rendite  monopolistiche,  ha  portato  a  una
               stagnazione,  secondo  alcuni,  secolare. Inoltre i confini fra innovazione civile e militare si fanno sempre più
               indefiniti e l’attribuzione della proprietà intellettuale  diventa  sempre  più  conflittuale.  La  tesi  sostenuta
               in  questo  scritto,  dunque,  è  che  taluni fondamentali  cambiamenti  nelle  istituzioni  internazionali  sono
               necessari  per  combattere  le  diseguaglianze  e  superare  la  stagnazione  degli  investimenti  innovativi,  ma
               anche per ridurre la crescente conflittualità fra gli Stati.
                 Since the evolution of language, our species has been characterised by an intensive use of intangibles that
               have made it possible to colonise our planet and dominate other living species. The change in recent decades
               lies  not  so  much  in  an  increased  intensity  of  intangibles  as  in  their  increasing  privatisation.  It  is  in  fact
               property  rights  that,  by  prohibiting  others  from  possessing  an  asset  that  would  otherwise  be  freely
               available,  create  a  new intangible that consists in the exclusive possession of the asset itself. In short, it is the
               privatisation of intangibles that creates new intangibles. The privatisation of intangibles, accentuated after the
               TRIPS agreements in the 1990s,  has  been  the  cause  of  growing  inequalities,  has  created  fictitious
               assets  that  have  fuelled  the financialization of the economy, and, after having caused a boom linked to the
               hoarding of monopoly rents, has resulted in what some have argued is a secular stagnation. Moreover, the
               boundaries between civil and military innovation are becoming increasingly blurred and the attribution of
               intellectual  property  becomes  increasingly  conflictual.  The  thesis  argued  in  this  paper  is  that  certain
               fundamental changes in international institutions are therefore needed to tackle inequalities and overcome the
               stagnation of innovative investments, as well as to reduce the growing conflict between states.

               Sommario:
               1. Introduzione
               2. Il possesso e la proprietà di intangibili
               3. L’appropriazione conflittuale della conoscenza
               4. Dai monopoli nazionali ai diritti di proprietà intellettuale
               5. Capitalismo dei monopoli intellettuali e riforma delle istituzioni internazionali


                    Saggio sottoposto a double-blind peer review.
                  * Questo lavoro rielabora la relazione al Convegno organizzato dal Dipartimento di Dipartimento
               di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena su L’economia degli “intangibili” e le sue regole. Un
               dialogo interdisciplinare (Siena, 20-21 ottobre 2022). Desidero ringraziare i partecipanti per i loro utili
               commenti e Giovanni Romano per aver organizzato questa importante occasione di scambi culturali
               su un tema che si pone per sua natura nella intersezione fra diverse discipline.


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