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IANUS n. 27-2023 ISSN 1974-9805
BENI INTANGIBILI E POTERE DI MERCATO
Vincenzo Denicolò
Professore Ordinario di Economia Politica
Università di Bologna e CEPR, Londra
Il presente contributo discute il ruolo dei beni intangibili nella politica della concorrenza. La tesi di fondo è
che non ci si debba preoccupare tanto della proprietà intellettuale, che è una fonte di potere di mercato importante
ma transitoria, bensì della presenza di altri beni intangibili, come i dati o le esternalità di rete, che sono alla
base dei monopoli che osserviamo nei mercati digitali e che non hanno precedenti nella storia.
This paper discusses the role of intangibles in competition policy. The core argument is that we should not
be so concerned with intellectual property, which is an important but transitory source of market power, but
rather with the presence of other intangible assets, such as data or network externalities, that underlie the
monopolies we observe in digital markets and that are unprecedented in history.
Sommario:
1. Introduzione
2. Esternalità di rete e proprietà intellettuale
3. Monopolio e innovazione
4. Troppo potere di mercato o troppo poco?
4.1. Brevetti
4.2. Diritti d’autore
4.3. Esternalità di rete
5. Conclusioni
Saggio sottoposto a double-blind peer review.
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