Page 4 - Vincenzo Denicolò - Beni intangibili e potere di mercato
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VINCENZO DENICOLÒ





               1. Introduzione

                  Per dare un esempio concreto di monopolio, di cui fu il primo grande teorico,
               Antoine-Augustine COURNOT immaginò una sorgente di acqua minerale dalle
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               caratteristiche  uniche .    Oggi  questo  esempio  risulta  però  poco  evocativo.
               Colpisce di più la nostra immaginazione un caso come il Sofosbuvir, un farmaco
               utilizzato per la cura dell’epatite C che, dopo l’approvazione della FDA nel 2012,
               è stato commercializzato negli Stati Uniti ad un prezzo di oltre 85.000 dollari per
               trattamento,  mentre  il  costo  di  produzione  si  aggirava  intorno  ai  100  dollari.
               Questo enorme margine di profitto ha attirato l’attenzione perfino del Congresso
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               degli Stati Uniti .
                  Nel  caso  dell’acqua  minerale  di  COURNOT,  il  monopolio  derivava  dal
               controllo di una risorsa fisica, mentre nel caso del Sofosbuvir è basato sul brevetto
               che protegge il principio attivo del farmaco. Questa differenza non è casuale, ma
               rappresenta  una  tendenza  delle  economie  moderne,  dove  il  controllo  di  beni
               intangibili costituisce una causa di monopolio più importante rispetto al controllo
               di quelli tangibili.
                  In questo intervento distinguerò tra diversi tipi di beni intangibili che possono
               determinare il potere di mercato delle imprese: le esternalità di rete, da un lato, e
               la  proprietà  intellettuale  dall’altro,  distinguendo  ulteriormente,  all’interno  di
               quest’ultima, tra brevetti e diritti d’autore. Nel dibattito pubblico, i brevetti sono
               spesso oggetto di critiche, mentre i diritti d’autore e le esternalità di rete sono
               considerati  meno  problematici.  Tuttavia,  sosterrò  che  i  monopoli  creati  dai
               brevetti siano probabilmente quelli più giustificati dal punto di vista del benessere
               sociale.  Al  contrario,  quelli  generati  dai  diritti  d’autore  e  soprattutto  dalle
               esternalità di rete sono più preoccupanti e dovrebbero essere oggetto di maggior
               attenzione da parte della politica industriale.


               2. Esternalità di rete e proprietà intellettuale

                  Viviamo  in  un’epoca  di  monopoli  globali  senza  precedenti.  Centinaia  di
               milioni  di  persone  in  tutto  il  mondo  usano  Google  come  motore  di  ricerca,
               Windows come sistema operativo, Amazon per gli acquisti on-line, e Instagram per
               condividere  fotografie  o  altri  contenuti.  Come  nel  caso  del  Sofosbuvir,  questi
               monopoli sono stati creati da innovatori che hanno sviluppato nuovi prodotti o
               business model. Tuttavia, mentre nel caso del Sofosbuvir la fonte del monopolio sono




                  1   COURNOT,  Recherches  sur  les  principes  mathématiques  de  la  théorie  des  richesses,  1838  (trad.  it.
               Ricerche sui principi matematici della teoria della ricchezza, Torino, 2016).
                  2  Cfr. COMMITTEE ON FINANCE, UNITED STATES SENATE, The Price of Sovaldi and Its Impact on
               U.S. Health-care System, December 2014.

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