Page 38 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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COSTANZA DI FRANCESCO MAESA
molto indagata dalla dottrina giuridica ed è foriera di importanti ripercussioni in
vari ambiti del diritto, per cui, anche in questo caso, ci limiteremo ad evidenziare
gli aspetti problematici dal punto di vista giuridico, senza scendere nel dettaglio
di ogni singola questione e senza pretesa di esaustività, principalmente per tre
ragioni. In primo luogo, per motivi di spazio, poiché una trattazione completa
richiederebbe una trattazione monografica. In secondo luogo, poiché il fenomeno
dell’utilizzo dell’IA per salvaguardare il patrimonio forestale si estende oltre i
confini europei e va a toccare la legislazione di paesi terzi, per cui un’analisi
dettagliata del fenomeno richiederebbe una trattazione molto dettagliata, tesa ad
esaminare sia la legislazione europea e gli accordi bilaterali esistenti tra l’UE e gli
Stati terzi sul punto, che la legislazione nazionale quando necessario, per ogni
singola questione problematica che evidenziamo nel testo. Infine, poiché penso
che, prima di passare ad analizzare nel dettaglio ogni questione problematica
considerata singolarmente, sia necessario avere una visione d’insieme su quali
sono le questioni giuridiche che bisogna analizzare in vista di una auspicabile
futura regolamentazione del settore. È questo, pertanto, l’obiettivo che questo
articolo si propone, ossia quello di fornire una panoramica di quali siano gli
aspetti giuridici problematici che scaturiscono dall’uso dell’IA nel settore
forestale. Per motivi di spazio, non si esamineranno comunque tutte le questioni
giuridiche che riguardano l’argomento trattato sebbene si sia consapevoli che
anche questioni che in questo articolo non sono state esplorate, come quelle
concernenti la previsione di forme di controllo ex ante e di responsabilità ex post
nel caso di danni, negligenze o violazione dei diritti dei soggetti interessati da
parte dei sistemi di IA nel settore agricolo-forestale siano estremamente rilevanti.
A tal fine, nella seconda sezione si descriverà in che modo l’IA può essere
utilizzata a tutela delle foreste, mentre nella terza sezione ci si interrogherà su quali
questioni giuridiche scaturiscono dall’uso di queste nuove tecnologie in ambito di
tutela del patrimonio forestale. Infine, nella sezione finale, si cercherà di proporre
soluzioni ai problemi emergenti dalle questioni giuridiche evidenziate.
2. Uso dell’IA a tutela delle foreste
Un numero sempre maggiore di start-up, organizzazioni no-profit e enti di
ricerca in tutto il mondo stanno conducendo ricerche circa l’uso dell’intelligenza
artificiale per migliorare la gestione delle foreste, combattere l’aumento dei livelli
di CO2, proteggere le specie in via di estinzione e prevenire il traffico e il
commercio illegale di animali selvatici, nonché censire e monitorare, mediante
sistemi automatizzati di classificazione tassonomica, animali e piante.
Le ricerche svolte in questo promettente settore sono perlopiù finanziate in
paesi sviluppati, come Stati Uniti, Europa, Canada, Australia o Sud Africa, fatta
eccezione per il Brasile. I dati mostrano che, nonostante i paesi in via di sviluppo
siano quelli su cui si trova la maggior parte delle foreste, soprattutto primarie, del
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