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GIACOMO GIORGINI PIGNATIELLO
1. Il complesso rapporto tra costituzionalismo e imprese digitali al tempo della
globalizzazione
Nel corso della storia il costituzionalismo ha conosciuto profonde
trasformazioni, rispondendo a diversi mutamenti epocali avvenuti nelle società
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moderne e contemporanee . Si è passati dal costituzionalismo della Magna Charta
a quello delle rivoluzioni francese, statunitense ed haitiana, dal costituzionalismo
post-bellico a quello contemporaneo. Con riferimento alle nuove tecnologie parte
della dottrina ha notato che:
le nuove tecnologie hanno portato cambiamenti epocali anche nella vita
politica e istituzionale, in misura comparabile ad altri tornanti del passato, come
la Rivoluzione francese, e i due conflitti mondiali. La larga diffusione dei mezzi
di informazione e il sempre più facile accesso agli strumenti di comunicazione
hanno messo in discussione le nozioni stesse di governo, di Stato e di democrazia.
La tecnologia, difatti, mette ancora più in discussione la sovranità degli Stati, già
provata dalla formazione di regole e mercati globali .
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Agli esordi del XXI secolo, l’affermazione su scala globale delle grandi
piattaforme digitali ha determinato un cambiamento antropologico profondo
nelle società di tutto il mondo . Approfittando delle infrastrutture e delle
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tecnologie informatiche che nei decenni precedenti si erano consolidate a livello
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planetario , le imprese digitali sono state in grado di intercettare e soddisfare
necessità umane fondamentali, a fronte di una realtà profondamente
interconnessa, che ne ha consentito un rapidissimo sviluppo su scala globale.
Sulla conformazione delle multinazionali digitali è stato osservato che:
le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione non producono
soltanto effetti di policentrismo, di dispersione «dei poteri sovrani fra attori diversi
tra loro non gerarchizzati e che non insistono sul medesimo territorio», ma anche
possibilità senza precedenti di centralizzazione, come dimostra l’esperienza di
diversi paesi soprattutto per quanto riguarda la creazione di sistemi di
sorveglianza totale .
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Negli anni ’60 del Novecento, la rivoluzione digitale iniziò progressivamente
a diffondersi ed affermarsi su vasta scala, in un periodo storico caratterizzato da
importanti lotte per i diritti civili . L’idea al tempo dominante era quella per cui
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1 FIORAVANTI, Costituzionalismo. Percorsi della storia e tendenze attuali, Roma-Bari 2009; RIDOLA,
Preistoria, origini e vicende del costituzionalismo, in CARROZZA - DI GIOVINE - FERRARI (a cura di),
Diritto costituzionale comparato, II, 2. ed., Roma-Bari, 2014, 737 ss.
2 CASINI, Lo Stato nell’era di Google, Firenze, 2020, 2-3.
3 GRUMBACH, L’empire des algorithmes. Une géopolitique du contrôle à l’ère de l’antrhopocène, Paris, 2022.
4 A tal proposito si dice che le piattaforme digitali sono Over the Top - OTT, in quanto
diversamente dalle altre società di servizi “materiali” non pagano le infrastrutture di cui si servono,
ad es. la rete internet, con un evidente vantaggio economico nel mercato.
5 RODOTÀ, Una Costituzione per Internet?, in Politica del diritto, 3, 2010, 347.
6 HALL, Movements in the 1970s: The Long 1960s, in Journal of Contemporary History, 43(4), 2008,
655-672; REPETTO, La civilizzazione. L’espansione dei diritti negli anni ’60 e ’70, in Il Politico, 2, 2019, 52-
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