Page 7 - Giacomo Giorgini Pignatiello - Costituzionalismo europeo del digitale e governance dell'infosfera - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
altre potenze, in quanto:
Google non È soltanto una delle strapotenti società multinazionali. È un
potere a sé, superiore a quello di un’infinità di Stati nazionali, con i quali negozia
appunto da potenza a potenza. È interlocutore quotidiano di centinaia di milioni
di persone alle quali offre la possibilità di entrare e muoversi nell’universo digitale.
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Governa corpi, conoscenza, relazioni sociali .
Come poc’anzi osservato, infatti, la digitalizzazione di ogni aspetto della vita
umana può anche essere strumentalmente funzionalizzata all’instaurazione di un
sistema oppressivo di controllo sociale . È stato altresì constatato che:
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l’asimmetria fra i tempi molto veloci dei cambiamenti e i tempi inevitabilmente
molto più lenti di reazione, previsione, aggiustamento da parte della società e dei
poteri pubblici e i problemi che derivano da questa asimmetria pongono, secondo
alcuni, la questione della trasformazione tecnologica sullo stesso piano della
questione del cambiamento climatico: un fenomeno non solo irreversibile, ma
difficilmente controllabile e foriero di cambiamenti radicali nell’organizzazione
della vita umana nel suo complesso .
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Agli esordi del Terzo Millennio a fronte delle grandi trasformazioni in corso,
parte della dottrina ha iniziato così ad auspicare una proiezione degli istituti
fondamentali del costituzionalismo nella dimensione digitale al fine di assicurare
la tutela dei diritti fondamentali anche nel cyberspazio, evitando il potere assoluto
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delle piattaforme (c.d. costituzionalismo digitale) . Si tratta di: “Nuovo
costituzionalismo, che porta in primo piano la materialità delle situazioni e dei
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bisogni, che individua nuove forme dei legami tra le persone e le proietta su una
scala diversa da quelle che finora abbiamo conosciuto” . Ciò in quanto le
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piattaforme nelle loro leviataniche sembianze sarebbero oramai dotate di vere e
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proprie funzioni para-costituzionali e para-giurisdizionali . Si è così parlato in
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17 RODOTÀ, Una Costituzione per Internet?, cit., 341-342.
18 PINELLI, Disinformazione, comunità virtuali e democrazia: un inquadramento costituzionale, in Diritto
pubblico, 1, 2022, 196.
19 TORCHIA, Lo Stato digitale. Una introduzione, Bologna, 2023, 21.
20 REDEKER, GILL, GASSER, Towards digital constitutionalism? Mapping attempts to craft an Internet
Bill of Rights, in International Communication Gazette, 80(4), 2018, online; SUZOR, Digital
Constitutionalism: Using the Rule of Law to Evaluate the Legitimacy of Governance by Platforms, in Social
Media + Society, 4(3), 2018, online; CELESTE, Digital constitutionalism: a new systematic theorisation, in
International Review of Law, Computers & Technology, 33(1), 2019, 76-99; DE GREGORIO, The rise of
digital constitutionalism in the European Union, in International Journal of Constitutional Law, 19(1), 2021,
41-70; CELESTE, Digital Constitutionalism. The Role of Internet Bills of Rights, London, 2022.
21 RODOTÀ, Il diritto di avere diritti, Roma-Bari, 2012, 7.
22 POLLICINO, L’“autunno caldo” della Corte di giustizia: diritti fondamentali in rete e sfide del
costituzionalismo alle prese con i poteri privati in ambito digitale, in Privacy & data protecion, technology,
cubersecurity, 4, 2020, 9 e 14; DE GREGORIO, Il diritto delle piattaforme digitali: un’analisi comparata
dell’approccio statunitense ed europeo al governo della libertà di espressione, in DPCE online, num. spec. “I
sistemi normativi post-vestfaliani”, 2021, 1465.
23 Cfr. STRADELLA, La regolazione della Robotica e dell’Intelligenza artificiale: il dibattito, le proposte, le
prospettive. Alcuni spunti di riflessione, in MediaLaws, 1, 2019, 73-92.
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