Page 6 - Giacomo Giorgini Pignatiello - Costituzionalismo europeo del digitale e governance dell'infosfera - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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GIACOMO GIORGINI PIGNATIELLO
sfruttata dalle grandi corporations del digitale per resistere al tentativo di una loro
configurazione giuridica al pari di qualunque altra multinazionale.
L’utente non è consapevole del fatto che la gratuità dei servizi offerti dalle
piattaforme digitali non corrisponde ad una loro liberalità. Le impronte digitali
disseminate dagli utenti nel corso della navigazione sul web, infatti, consentono
operazioni di microtargeting nei loro confronti, di cui sono particolarmente ghiotte
le imprese, digitali e non. I dati, dunque, si configurano quali veri e propri beni
giuridici dotati di una propria rilevanza economica. La “commercializzazione”
dei dati degli utenti, in particolare, si basa sulle cc.dd. quattro “V”: il Valore dei
dati raccolti e processati è massimizzato a fronte della Velocità, Varietà e Volume
senza precedenti nella storia con cui gli algoritmi sono in grado di raccoglierli ed
elaborarli (c.d. data mining).
La pervasività delle tecnologie informatiche e della comunicazione nelle
nostre abitudini di vita quotidiana ha così comportato un vero e proprio potere di
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sorveglianza digitale in capo alle grandi piattaforme, che dispongono di ogni
nostro movimento, decisione, operazione, desiderio. Tale intromissione è tanto
più coartata quanto più si riflette sull’impossibilità per l’utente di negoziare le
condizioni di servizio predisposte unilateralmente dalle imprese digitali che si
trovano in una posizione di oligopolio/monopolio , così pregiudicando
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fortemente la libertà del consenso e l’autodeterminazione delle parti .
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A tal proposito, è stato notato che nell’era contemporanea la personalità
umana si svolge onlife, vale a dire in un contesto caratterizzato da una connessione
costante, dove reale e virtuale finiscono per confondersi. Si tratta di una realtà
espansa in cui l’essere umano si avvale di una moltitudine di ecosistemi
informatici (c.d. infosfera) per realizzare esigenze di vita quotidiana . Non è un
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caso che diversi Paesi del mondo abbiano costituzionalizzato l’accesso ad internet
come un diritto fondamentale, vale a dire “una pretesa soggettiva a prestazioni
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pubbliche” .
Riconosciuta la rilevanza sociale dell’infosfera, è emersa con sempre maggior
forza la consapevolezza della necessità di assicurare anche nella realtà digitale i
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diritti fondamentali della persona . Come osservato da attenta dottrina la politica
non può dismettere il proprio ruolo, “privatizzandolo”, dandolo in appalto ad
11 ZUBOFF, The Age of Surveillance Capitalism. The Fight for a Human Future and the New Frontier of
Power, New York, 2018.
12 PETIT, Big Tech and the Digital Economy: the Moligopoly Scenario, Oxford, 2020.
13 Cfr. PASCUZZI, Il diritto dell’era digitale, 5° ed., Bologna, 2020, in part. cap. XIV.
14 FLORIDI, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Milano, 2017.
15 FROSINI, Liberté Egalité Internet, 3° ed., Napoli, 2023, in part. 53-84. Si vedano altresì:
CUOCOLO, La qualificazione giuridica dell’accesso a Internet tra retoriche globali e dimensione sociale, in
Politica del diritto, 2-3, 2012, 263-288; POLLICINO, The Right To Internet Access, in VON ARNAULD ET
AL. (eds.), The Cambridge Handbook of New Human Rights, Cambridge, 2020, 263 ss. Sull’effettività
del diritto di accesso ad internet cfr. D’IPPOLITO, La tutela dell’effettività dell’accesso ad Internet e della
neutralità della rete, in Rivista italiana di informatica e di diritto, 2, 2021, 33-42.
16 MANETTI, Regolare Internet, in MediaLaws, 2, 2020, 35-51.
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