Page 19 - Carlo Valenti - I confini spazio-temporali del lavoro alla prova della digitalizzazione: potenzialità e rischi del modello “anytime, anywhere, any device” - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
la nascita e diffusione di nuovi strumenti digitali, device, piattaforme o modalità
produttive e organizzative si trova a valutare gli effetti e le ricadute sulla sfera
personale del lavoratore sotto molteplici prospettive, di cui vanno ricordati in
particolare salute e sicurezza, tempi di lavoro e di riposo, privacy, ed esercizio dei
poteri datoriali. Di conseguenza, si prospetta necessaria non solo un continuo
ripensamento della normativa volto a regolare i cambiamenti apportati dal
progresso tecnologico ai preesistenti modelli del lavoro e a limitarne le ricadute,
ma anche un intervento preventivo negli ambiti in cui si rischia maggiormente
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una compressione dei diritti dei lavoratori .
Vi sono infatti numerosi aspetti sui quali appare da subito necessario
predisporre adeguate e specifiche modalità di esercizio nella realtà virtuale ,
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come nel caso del diritto di assemblea e referendum. In tal senso, lo svolgimento
della prestazione lavorativa in un ambiente totalmente virtuale richiede infatti di
pensare a come applicare correttamente gli artt. 20 e 21 dello Statuto dei
lavoratori, che demanderebbero alla parte datoriale di garantire un modo per i
dipendenti di riunirsi anche in questi moderni ambienti produttivi. In tal senso, le
relazioni sindacali sono già state chiamate a confrontarsi con la diffusione dei
social media e il relativo impatto sulle forme di comunicazioni, portando anche
alla nascita di nuove forme di azione sindacale (cyber-union) . O ancora si pensi
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a come garantire alle rappresentanze sindacali il corretto esercizio del diritto di
affissione ex art. 25, ovvero a quali appositi spazi il datore di lavoro dovrebbe
predisporre nell’ambiente virtuale per rendere le comunicazioni sindacali
accessibili ai lavoratori .
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Sebbene infatti i luoghi virtuali risultino per propria natura facilmente
accessibili e in grado di garantire un immediato scambio di informazioni, sarà
comunque necessario assolvere a tali diritti in relazione alla specifica natura di
tale luogo di lavoro e fornire degli spazi adeguati per le riunioni dei lavoratori .
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Proprio per questo motivo, anche le parti sociali dovranno mobilitarsi ed essere
86 Cfr. MONTEROSSI, Tecnologie digitali, nuovi modelli di organizzazione del lavoro e sfide per il
sindacato, in federalismi.it, 2023, 253-255.
87 Cfr. PERUZZI, “Almeno tu nel metaverso”. Il diritto del lavoro e la sfida dei nuovi spazi digitali, in
Labour Law Issues, 2022, 65 ss.
88 In simili termini: FALERI, Social network e nuove modalità di autotutela degli interessi collettivi, in
Labor, 2023, 233. Si vedano inoltre: FALERI, Voce Cyber sindacato, in BORELLI - BRINO - FALERI -
LAZZERONI - TEBANO - ZAPPALÀ, Lavoro e tecnologie. Dizionario del diritto del lavoro che cambia, Torino,
2022, 65 ss.; CASSAR, Lavoro 2.0 e diritti sindacali: spunti di riflessione e proposte operative su tele-assemblea e
referendum sindacale on line, in Lav. prev. ogg., 2021, 436 ss.; S. DONÀ - M. MAROCCO, Diritto di assemblea
ex art. 20 St. lav. e nuove tecnologie digitali, Labour Law Issues, 2019, 7 ss.; FIORITO - JARLEY - DELANEY,
Unions and information technology: from luddites to cyberunions?, in Lab. Stud. Jour., 2000, 3 ss.
89 Si veda a tal proposito: SCHIAVETTI, Diritti sindacali e nuove tecnologie: tra effettività dei diritti e
dovere di cooperazione del datore di lavoro, in federalismi.it, 2023, 260 ss.
90 Similmente sarà necessario individuare adeguate modalità di esercizio del diritto di sciopero
in un contesto interamente virtuale.
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