Page 17 - Carlo Valenti - I confini spazio-temporali del lavoro alla prova della digitalizzazione: potenzialità e rischi del modello “anytime, anywhere, any device” - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
P. 17
IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
ambiente a metà tra la dimensione fisica e quella virtuale, in cui si potrebbe
prospettare un intervento regolatorio analogo a quello del lavoro agile, ovvero
legato alla disconnessione del lavoratore, alla prevenzione dei rischi connessi alle
tecno-patologie e al corretto bilanciamento tra tempi di lavoro e di vita privata.
Passando invece alla concezione di metaverso quale luogo di lavoro
75
principale, se non unico , andrebbe a configurare uno scenario simile a quello
delle web-based platforms. In tal senso, l'attività imprenditoriale dell'impresa
potrebbe essere persino legata all'esistenza stessa del metaverso, che ne
costituirebbe unico luogo/mezzo possibile per lo svolgimento. Sarebbe pertanto
in questo caso necessario predisporre adeguati interventi a seconda del contesto
di riferimento, tenendo a mente la specialità del luogo e degli strumenti della
76
prestazione lavorativa . Tale operazione deve essere svolta non solo
provvedendo a revisionare il documento di valutazione dei rischi (DVR) o il
modello organizzativo e gestionale (MOG) per garantire la sicurezza
77
nell’impresa , ma anche intensificando le procedure informative per i lavoratori
e gestendo correttamente l'enorme mole di dati che ne deriverebbe.
Gli ambiti di lavoro virtuali aprono infatti piste di riflessione in merito alla
questione della privacy by default e privacy by design , che dovranno essere riferite
79
78
tanto al lavoratore-persona, quanto al lavoratore-avatar. In tal senso, la tutela
della privacy dei lavoratori nel metaverso dovrà essere pensata sia per garantire il
trattamento dei soli dati personali necessari alla specifica finalità, sia nelle
modalità più consone e adeguate a soddisfare la tutela dei diritti dei lavoratori
interessati .
80
Ad ogni modo, nonostante permangano molteplici interrogativi derivanti
dallo spostamento della dimensione spazio-temporale del lavoro nel mondo
75 A tal proposito, si pensi DONINI – NOVELLA, Il metaverso come luogo di lavoro. Configurazione e
questioni regolative, cit., 14-15.
76 In merito agli aspetti legati alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro nel metaverso, si veda:
RACZ-ANTAL, Labour Law and Metaverse – can they fit together?, in It. lab. law E-Jour., 2023, 32 ss.
77 In tal senso: CHAPELLU, Lavoro agile e sicurezza: tra tutela della salute del lavoratore e una nuova
ripartizione della responsabilità datoriale, in Var. tem. dir. lav., 2023, 266.
78
Per una definizione si veda: BRINO, Voce Privacy by default, in BORELLI - BRINO - FALERI -
LAZZERONI - TEBANO - ZAPPALÀ, Lavoro e tecnologie. Dizionario del diritto del lavoro che cambia, Torino,
2022, 170-172.
79 Per una definizione si veda: BRINO, Voce Privacy by design, in BORELLI - BRINO - FALERI -
LAZZERONI - TEBANO - ZAPPALÀ, Lavoro e tecnologie. Dizionario del diritto del lavoro che cambia, Torino,
2022, 173-175.
80 In particolare, secondo l'art. 25 GDPR, par. 1 «Tenendo conto dello stato dell'arte e dei costi
di attuazione, nonché della natura, dell'ambito di applicazione, del contesto e delle finalità del
trattamento, come anche dei rischi aventi probabilità e gravità diverse per i diritti e le libertà delle
persone fisiche costituiti dal trattamento, sia al momento di determinare i mezzi del trattamento sia
all'atto del trattamento stesso il titolare del trattamento mette in atto misure tecniche e organizzative
adeguate, quali la pseudonimizzazione, volte ad attuare in modo efficace i principi di protezione
dei dati, quali la minimizzazione, e a integrare nel trattamento le necessarie garanzie al fine di
soddisfare i requisiti del presente regolamento e tutelare i diritti degli interessati».
181