Page 15 - Carlo Valenti - I confini spazio-temporali del lavoro alla prova della digitalizzazione: potenzialità e rischi del modello “anytime, anywhere, any device” - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
4. Quando lo strumento si trasforma in luogo di lavoro: il metaverso come
evoluzione del digital workplace
I cambiamenti connessi alla digitalizzazione degli strumenti e dei luoghi di
lavoro richiedono al diritto del lavoro di riflettere in merito ai rischi connessi non
solo a una parziale dematerializzazione del lavoro, ma anche a una completa
destrutturazione della dimensione spazio-temporale. Ciò appare ulteriormente
necessario alla luce degli enormi progressi in ambito tecnologico, soprattutto per
quanto riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la dimensione produttiva
e organizzativa dell’impresa, che rischiano di sfuggire dalle maglie dell’attuale
regolamentazione e portare il diritto del lavoro in un terreno ignoto.
Se infatti la remotizzazione del lavoro mantiene ancora una connotazione
fisica nello smart working e, seppur in misura inferiore, nel digital workplace, la
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prospettiva dello spostamento del lavoro anche nella realtà virtuale apre nuovi
scenari in merito ai rischi della destrutturazione del luogo lavorativo. In tal senso,
tra i molteplici esempi di nuovi strumenti e processi nati dai processi di
trasformazione tecnologica, il c.d. Metaverso – definibile come dimensione
virtuale tridimensionale accessibile mediante strumenti per la realtà aumentata e
al cui interno gli utenti fisici possono interagire e muoversi al di fuori dei
tradizionali limiti spaziali – costituisce il caso più attuale ed esemplare di
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«scomposizione dell’unità spazio-temporale che costituiva la cifra del diritto del
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lavoro delle origini» .
Nonostante la realtà virtuale abbia inizialmente acquisito una connotazione
principalmente ludica e finalizzata a coltivare gli interessi degli utenti mediante
un approccio immersivo, non mancano comunque prospettive legate alle sue
imminenti implicazioni per il mondo del lavoro, nonché riguardanti la nascita di
nuovi lavori o persino lo spostamento di alcune attività imprenditoriali nel
metaverso . Tali riflessioni appaiono attuali anche a fronte del concetto stesso di
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“infinite office” promosso dalla compagnia Meta, in cui l’avatar virtuale dell'utente-
lavoratore può interagire con colleghi e clienti per svolgere, in parte o
integralmente, la propria prestazione lavorativa . Pertanto, proprio in forza della
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sua natura multidimensionale, appare altresì necessaria una riflessione sia sulla
64 Si veda: EKBIA, Parallel universes: the future of remote work and the remoteness of future work, in
COUNTOURIS - DE STEFANO - PIASNA - RAINONE (edited by), The future of remote work, Brussels, 2023,
221 ss.
65 Per una definizione si veda: LAZZERONI, Voce Metaverso, in BORELLI - BRINO - FALERI -
LAZZERONI - TEBANO - ZAPPALÀ, Lavoro e tecnologie. Dizionario del diritto del lavoro che cambia, Torino,
2022, 162.
66 In tali termini: BIASI, Il decent work e la dimensione virtuale: spunti di riflessione sulla regolazione
del lavoro nel Metaverso”, in Lav. dir. Eur., 2023, 2.
67 Si veda: MAIO, Diritto del lavoro e metaverso. Se il lavoro non è un (video) gioco, in Labour Law Issues,
2022, 40 ss.
68 Cfr. LOMBARDI, Il lavoro nel metaverso: uno spazio indefinito del possibile, in Labour Law Issues,
2022, 34.
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