Page 70 - IANUS Diritto e finanza - Rivista semestrale di studi giuridici - N. 29 - giugno 2024 - Il diritto alla sostenibilità: strumenti giuridici della transizione ecologica
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MARIA ELENA SALERNO





               strumenti in questione, in seguito alla valutazione di adeguatezza, risultino idonei
               a tale profilo.
                  In aggiunta, il Regolamento 2017/565, nel perseguire l’obiettivo regolatorio
               del sostegno della finanza alla sostenibilità, cerca di rafforzare, rispetto ai progetti
               che lo hanno preceduto, la capacità di enforcement delle integrazioni regolative in
               materia di sostenibilità, optando nell’ultima versione, all’interno delle regole sulla
               valutazione di adeguatezza, per l’equiparazione delle preferenze di sostenibilità
               agli obiettivi di investimento del cliente e non (come nelle versioni del 2019 e del
               2020 )  alle  altre  caratteristiche  personali.  Tale  scelta  ha  due  implicazioni
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               consequenziali.  La  prima  è  che,  se  il  cliente  o  potenziale  cliente  manifesta
               preferenze  di  sostenibilità,  la  legge  obbliga  gli  intermediari  a  tenerne
               sistematicamente conto nel processo di selezione degli strumenti finanziari da
               raccomandare o offrire a detto cliente e a conciliarle con le esigenze finanziarie
               del medesimo. La seconda è che il non tener conto da parte dell’intermediario in
               sede di suitability assessment delle preferenze di sostenibilità dichiarate dal cliente,
               data  la  relativa  equiparazione  agli  obiettivi  di  investimento  legislativamente
               imposti  quale  parametro  di  valutazione  dell’adeguatezza,  è  suscettibile  di
               configurarsi come fattispecie di responsabilità dell’intermediario per violazione
               delle regole di condotta, precisamente per violazione dell’obbligo di idoneità di
               cui all’art. 25, par. 2, della MiFID II, quanto meno allorché l’adeguamento alle
               preferenze di sostenibilità non comprometta la conformità agli obiettivi finanziari
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               del cliente .
                  Sebbene manchi una previsione espressa da parte del legislatore, va da sé che
               le preferenze di sostenibilità dovranno essere considerate anche in occasione della
               valutazione periodica di adeguatezza, sia là dove queste abbiano rappresentato
               un  parametro  per  la  valutazione  di  adeguatezza  iniziale,  sia  nelle  ipotesi  di
               cambiamenti nel profilo di sostenibilità del cliente dovuti, per esempio, ad una
               sua successiva sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità o al contrario ad
               un intervenuto disinteresse per i medesimi temi, sia nel caso di cambiamenti nelle
               caratteristiche  di  sostenibilità  del  prodotto  conseguenti,  per  esempio,  ad  un
               aumento del rischio di sostenibilità per l’investimento.
                  Infine,  il  testo  rinnovato  dell’art.  52  del  Regolamento  2017/565  impone
               (naturalmente  con  riferimento  alla  distribuzione  di  strumenti  finanziari
               ammissibili valutati come adeguati sia al profilo finanziario sia alle preferenze di
               sostenibilità del cliente) agli intermediari che prestano il servizio di consulenza di
               integrare  la  dichiarazione  di  adeguatezza  da  fornire  prima  delle  conclusione
               dell’operazione proposta, con l’inserimento di una spiegazione dei motivi per cui
               la raccomandazione risulti adeguata, oltre che al profilo finanziario, anche al


                  40  Come invece previsto nelle versioni del regolamento del 2019 e del 2020.
                  41  Cfr. MEZZANOTTE, Accountability in EU Sustainable Finance: Linking the Client’s Sustainability
               Preferences and the MiFID II Suitability Obligation, cit., 28 ss.; COLAERT, Integrating Sustainable Finance
               into the MiFID II and IDD Investor Protection Framework, in Busch, Ferrarini e Grünewald (a cura di),
               Sustainable Finance in Europe, 2021, Palgrave MacMillan, 445 ss., in part. 457 s.

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