Page 21 - Marilena Rispoli Farina - Quali lezioni dalle crisi bancarie di marzo? Crolli, timori e riforme
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IANUS n. 26-2022 ISSN 1974-9805
Di recente si è espresso il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco
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sostenendo che l’esperienza dei Fondi italiani può offrire importanti spunti
ricostruttivi ai fini dell’elaborazione di un framework comune. Un maggior
coinvolgimento dei DGS nella gestione delle crisi, e più in generale di forme di
utilizzo delle risorse interne al sistema bancario, consentirebbe, infatti di relegare
gli aiuti di Stato al ruolo di misura di ultima istanza per la salvaguardia della
stabilità del sistema finanziario.
Il tema è sicuramente caldo anche se non mancano autorevoli voci esponenti
di altre Autorità bancarie nazionali quali Margarita Delgado, Vice Governatrice
del Banco de España e Vice Presidente del FROB , per la quale le diverse opzioni
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disponibili per il rafforzamento del quadro normativo per la gestione delle crisi
bancarie non devono comunque far perdere di vista la necessità di un sistema
unico di garanzia dei depositi, a logico complemento della responsabilità
condivisa per la vigilanza e la risoluzione delle banche, secondo il disegno
originario dell’Unione bancaria. Un sistema europeo di assicurazione dei
depositi, si sostiene, consentirebbe di svincolare la protezione dei depositanti dal
luogo di insediamento degli intermediari e di rafforzare la tutela in caso di crisi
locali, ma non per questo meno rilevanti per la stabilità sistemica. Tale sistema
assicurerebbe inoltre parità di condizioni con riferimento al trattamento degli
intermediari in dissesto e al mantenimento della fiducia dei depositanti.
9. Il contesto Europeo
L’attuale, critica, congiuntura economica rende particolarmente urgente il
completamento e il rafforzamento del complessivo disegno dell’Unione bancaria, che
allo stato, come già rilevato, si fonda sui due soli pilastri dei meccanismi unici, di
vigilanza e di risoluzione. La diversità esistente tra le posizioni degli Stati membri,
nell’ambito della realizzazione del terzo pilastro ha però fatto emergere con chiarezza
l’impossibilità di raggiungere, al momento, un accordo sulla costituzione di un
sistema unico di assicurazione dei depositi (European Deposit Insurance Scheme).
Le determinazioni dell’Eurogruppo sul futuro dell’Unione bancaria, hanno
preso pragmaticamente atto del fatto che gli sforzi dovranno per ora concentrarsi
sul rafforzamento del quadro comune già esistente per la gestione delle crisi
bancarie e del ruolo dei sistemi nazionali di garanzia dei depositi.
Alla luce delle carenze dimostrate dal quadro normativo attuale, e in
particolare con riferimento alle crisi delle banche piccole e medie finora escluse
dalla risoluzione, questo rafforzamento appare opportuno.
Deve menzionarsi il contributo alla soluzione dei problemi sul capo fornito
41 Si veda VISCO, Intervento al Convegno “Le crisi bancarie: risoluzione, liquidazione e prospettive di riforma
alla luce dell’esperienza spagnola e italiana” organizzato dalla Consulenza legale della Banca d’Italia, Roma
21 ottobre 2022, in www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2022/Visco_21102022.
42 Intervento al Convegno “Le crisi bancarie: risoluzione, liquidazione e prospettive di riforma alla luce
dell’esperienza spagnola e italiana”.
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