Page 10 - Vincenzo Denicolò - Beni intangibili e potere di mercato
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VINCENZO DENICOLÒ
La ragione è che le opere protette dal diritto d’autore sono, in senso lato,
“artistiche”, e quindi la loro creazione dipende più dall’estro dell’autore che dagli
investimenti effettuati. Nel caso dei film, per esempio, è stata stimata una
elasticità compresa tra 0,1 e 0,2 : meno della metà dell’elasticità stimata per le
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innovazioni tecnologiche.
È quindi verosimile che il grado di potere di mercato che è ottimale per gli
autori sia sensibilmente più limitato che per gli inventori. Tuttavia, la durata del
diritto d’autore è molto maggiore di quella dei brevetti. Se, nella Tabella 1,
considerassimo monopoli di durata di 80 o 100 anni (valori plausibili per i diritti
d’autore), otterremmo gradi di potere di mercato molto vicini al 100%.
Naturalmente, sappiamo bene che il potere di mercato di cui godono gli autori è
limitato anche prima che i diritti d’autore scada . Ma se è difficile quantificare
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questo effetto, si può dubitare che sia sufficientemente forte da ribaltare la
precedente conclusione. Sembra proprio che calciatori, cantanti e attori, per fare
alcuni esempi, ricevano una remunerazione eccessiva in confronto al contributo
che danno al benessere sociale.
4.3. Esternalità di rete
Il problema dei monopoli generati dai diritti d’autore però impallidisce al
confronto di quelli creati dalle esternalità di rete.
Abbiamo già detto che gli inventori che arrivano a beneficiare di tali esternalità
possono godere di posizioni dominanti estremamente persistenti, perché le
esternalità di rete creano barriere all’entrata fortissime. Anche in questo caso è
molto difficile quantificare tale potere di mercato, ma esso sembra superiore a
quello conferito dai brevetti, se non altro in termini di durata.
Per quanto riguarda invece l’elasticità dell’offerta di innovazioni, è
improbabile che i valori siano paragonabili a quelli delle innovazioni brevettate.
In molti casi (inclusi gli esempi fatti all’inizio della sezione 2), l’innovazione che
consente di appropriarsi dei benefici delle esternalità di rete non è particolarmente
complessa o radicale. Spesso l’idea è nell’aria, come un frutto maturo che si deve
solo raccogliere prima che arrivi qualcun altro. In questi casi, l’investimento in
ricerca semplicemente anticipa l’arrivo dell’innovazione di qualche mese, o al
massimo di qualche anno.
Per tradurre queste considerazioni in termini analitici, è necessario considerare
il concetto di probabilità scontata di innovare, un concetto che combina l’incertezza
10 Per la precisione, il livello di innovazione in questo caso è misurato dal volume di incassi
generato dal film, e quindi l’elasticità stimata è quella degli incassi rispetto agli investimenti
effettuati per la produzione del film.
11 Questo è forse vero per i diritti d’autore ancora più che per i brevetti perché, come a volte si
dice, il brevetto protegge l’idea mentre il diritto d’autore protegge l’espressione dell’idea. Come
questo però si traduca in termini di potere di mercato è tutt’altro che ovvio.
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