Page 102 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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CELESTE PESCE





               1. Introduzione

                  A distanza di qualche anno dall’adozione, a fine giugno 2021, del regolamento
               (UE)  2021/1119 ,  è  possibile  tracciare  un  primo  bilancio  della  normativa  sul
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               clima.
                  L’obiettivo, decisamente ambizioso, di raggiungere la neutralità climatica nel
               territorio dell’Unione entro il 2050 e, prima ancora, di ridurre le emissioni nette
               di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 , resta indiscusso e condiviso
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               in seno all’Unione a partire dalla sua obbligatorietà per le autorità, nazionali ed
               europee, interessate.
                  Il testo, pure assumendo le vesti del regolamento direttamente applicabile e
               vincolante,  si  è,  da  subito,  rivelato  un  atto  programmatico  che,  basato
               sull’esercizio  concorrente  della  competenza  ambientale  nel  contesto  regionale
               dell’Unione europea , chiama i livelli nazionali e sovranazionali a forme inedite
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               di sinergia, inaugurando quella che, a nostro avviso, configura la sussidiarietà
               climatica.  Le  misure,  invero,  non  sono  state  preconfezionate  al  livello
               sovranazionale,  piuttosto  è  stato  predisposto  un  piano  di  tendenziale
               armonizzazione la cui stesura coinvolge i governi nazionali.
                  A tanto si è intrecciato il fine politico che, scaturito dal quadro delle riforme
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               legislative attuative del Green Deal europeo , ne persegue l’intento di legare gli

                  1  Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 che
               istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento
               (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima»). In dottrina:
               C. BINET, L’Europe et son Green Deal: quel avenir pour le climat?, in Journal de droit européen, 2020, n.
               269, pp. 207-211; B. P. DE LAS HERAS, European Climate Law(s): Assessing the Legal Path to Climate
               Neutrality, in Romanian Journal Of European Affairs, 2021, pp. 19-32; J. PRZYBOROWICZ, The European
               Climate  Law  -  A  New  Legal  Revolution  towards  Climate  Neutrality  in  the  EU,  in  Opole  Studies  in
               Administration and Law, 2021, pp. 39-54; A. SIKORA, European Green Deal: legal and financial challenges
               of the climate change, in ERA-Forum, 2021, vol. 21, n. 4, pp. 681-697; C. PESCE, Il Green Deal europeo
               e la neutralità climatica entro il 2050, in L. F. PACE (a cura di), Quo vadis Europa? Le sfide dell’Unione
               europea nei tempi delle crisi - una riflessione multidisciplinare, Roma, 2023, pp. 359-371.
                  2  Art. 1, par. 2, regolamento (UE) 2021/1119, cit.; considerando 9 regolamento (UE) 2021/1119
               cit.
                  3  Per una ricostruzione storica e giudica v., ex multis: F. MUNARI, L. SCHIANO DI PEPE, Tutela
               transnazionale  dell’ambiente:  principi,  regole,  problemi,  Bologna,  2012;  L.  SCHIANO  DI  PEPE,
               Cambiamenti climatici e diritto dell’Unione europea. Obblighi  internazionali, politiche ambientali e prassi
               applicative,  Torino,  2013;  B.  NASCIMBENE,  L.  GAROFALO,  Studi  su  ambiente  e  diritto.  Il  diritto
               dell’Unione  europea,  Bari,  2012;  D.  LANGLET,  S.  MAHMOUDI,  EU  Environmental  Law  and  Policy,
               Oxford,  2016;  G.  CORDINI,  P.  FOIS  (a  cura  di),  Diritto  ambientale,  Profili  internazionali  europei  e
               comparati, Torino, 2017.
                  4  Cfr. Comunicazione della Commissione Il Green Deal europeo, Bruxelles, 11 dicembre 2019,
               COM(2019) 640 final. Il Green Deal è parte integrante della strategia della Commissione per attuare
               l’Agenda  2030  ONU  e  le  priorità  annunciate  negli  orientamenti  politici  della  Commissione  in
               carica. V. Orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2019-2024 – Un’Unione più ambiziosa:
               il  mio  programma  per  l’Europa,  consultabile  online.  Come  è  noto,  la  comunicazione  della
               Commissione chiama l’Unione e i suoi membri a riformare il sistema normativo e finanziario al
               fine di inverdire l’economia dell’Unione, sganciandola dallo sfruttamento e dall’esaurimento delle

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