Page 106 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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CELESTE PESCE
Simili forme innovative di cooperazione e di dialogo riservano, tuttavia,
all’Unione la funzione diaframmatica tra la comunità internazionale e i suoi
membri; al contempo, lasciano alle autorità interne adeguati margini di manovra
e di discrezionalità, ancorché nel rispetto di quanto previsto dalla
programmazione climatica europea.
A distanza di qualche anno, il sistema di conduzione climatica evidenzia la
funzionalità dei princìpi di diritto ad esso sottesi e la loro indiscussa aderenza alle
sfide dell’Unione. Così, sono state intraprese, a livello dell’Unione, diverse azioni
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tese a promuovere l’equità e la solidarietà tra gli Stati membri , ma soprattutto
ad orientare i governi nazionali nel passaggio ad un’economia climaticamente
neutra . Del pari, la sinergia tra il livello europeo e quello nazionale sembra
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avvantaggiare le mire internazionalistiche dell’Unione in tema di mitigazione e
di adattamento climatico .
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Ciò nonostante, gli obiettivi intermedi sembrano lontani dall’essere realizzati
a causa, per lo più, delle inefficienze nazionali. Nulla esclude, quindi, che
l’Unione, dinanzi allo scarso attivismo dei governi nazionali che compromette,
di fatto, l’effettività del vincolo, ritorni sul punto, come già accaduto in altri
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contesti . Una simile opzione, seppure legittima alla luce del principio di
16 Il principio della solidarietà, di cui all’articolo 2 TUE, costituisce uno dei princìpi
fondamentali del diritto dell’Unione. Corte giust. 15 luglio 2021, C-848/19 P, Germania c. Polonia;
16 febbraio 2022, C-156/21, Ungheria c. Parlamento e Consiglio.
17 Fra le tante iniziative: regolamento (UE) 2021/1229 del Parlamento europeo e del Consiglio
del 14 luglio 2021 relativo allo strumento di prestito per il settore pubblico nel quadro del
meccanismo per una transizione giusta; regolamento (UE) 2023/435 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 febbraio 2023 che modifica il regolamento (UE) 2021/241 per quanto riguarda
l’inserimento di capitoli dedicati al piano REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza e che
modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013, (UE) 2021/1060 e (UE) 2021/1755, e la direttiva
2003/87/CE; regolamento (UE) 2023/955 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio
2023 che istituisce un Fondo sociale per il clima e che modifica il regolamento (UE) 2021/1060;
regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 che
istituisce un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere; regolamento (UE) 2023/1805
del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023 sull’uso di combustibili rinnovabili e
a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo, e che modifica la direttiva 2009/16/CE;
direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2023
sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955; regolamento delegato della
Commissione del 31 luglio 2023 che integra la direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda i princìpi di rendicontazione di sostenibilità [noti come European
Sustainability Reporting Standard (ESRS)], Bruxelles, 31 luglio 2023, C(2023) 5303 final, la cui
adozione definitiva potrebbe essere ritardata dall’esame delle obiezioni sollevate a norma dell’art.
111, par. 3, del testo stesso (cfr. Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sul regolamento
delegato della Commissione del 31 luglio 2023 che integra la direttiva 2013/34/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità, 11 ottobre
2023, (C(2023)05303 – 2023/2816(DEA)). Tra gli atti non vincolanti, ma di un certo rilievo:
raccomandazione (UE) 2023/1425 della Commissione del 27 giugno 2023 sull’agevolazione dei
finanziamenti per la transizione verso un’economia sostenibile.
18 Considerando 7 e 16 regolamento (UE) 2021/1119 cit.
19 L’avocazione della competenza in materia climatica, dal livello degli Stati membri al livello
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