Page 13 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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IANUS n. 28-2023                       ISSN 1974-9805





                GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE NAZIONI UNITE
                         E LA “CRISI DI IDENTITÀ” DEGLI ORDINAMENTI
                                                                       
                                 GIURIDICO-POLITICI MONDIALI

                                           Kathryn Gwiazdon

                                 Professoressa Associata di Diritto internazionale
                                   Northern Illinois University College of Law


                  L’autrice,  nel  suo  saggio  fortemente  critico  e  provocatorio,  sottolinea  come  gli  Obiettivi  di  Sviluppo
               Sostenibile, adottati dalle Nazioni Unite nel 2015, i quali dovrebbero costituire la declinazione più ampia del
               concetto di sviluppo sostenibile, hanno dimostrato di essere difficilmente attuabili sin dalla loro origine per
               ragioni di natura sia storica, politica che giuridica. Tale difficoltà è apparsa evidente proprio in ragione del fatto
               che sia gli ordinamenti giuridici nazionali che quello internazionale hanno dimostrato di non possedere adeguati
               apparati di governance per garantire l’attuazione di un obiettivo come quello della sostenibilità ambientale delle
               attività umana e della stessa presenza umana nell’ecosistema del Pianeta. Infatti, mentre gli SDG si esprimono
               in  termini  di  universalità  e  solidarietà,  gli  apparati  giuridici  statali,  sovranazionali  ed  internazionale
               continuano a fondare le loro norme procedurali ed operative sulla ripartizione tra soggetti titolari di interessi
               contrapposti.

                  The author, in her highly critical and provocative essay, underlines  how the Sustainable Development
               Goals, adopted by the United Nations in 2015, which should constitute the broadest declination of the concept
               of sustainable development, have proven to be difficult to implement since their origin for both historical, political
               and legal reasons. This difficulty appeared evident precisely because both the national and international legal
               systems  have  demonstrated  that  they  do  not  possess  adequate  governance  apparatuses  to  guarantee  the
               implementation of an objective such as that of the environmental sustainability of human activities and of the
               human  presence  itself  in  the  ecosystem  of  the  Planet.  In  fact,  while  the  SDGs  are  expressed  in  terms  of
               universality  and  solidarity,  the  state,  supranational  and  international  legal  systems  continue  to  base  their
               procedural and operational rules on the division between subjects with opposing interests.


               Sommario:

               1. Introduzione
               2. Gli SDG e l’ordinamento giuridico-politico internazionale
               3. La capacità degli SDG di sradicare le radici delle crisi mondiali
               4. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la loro evoluzione per la tutela della vita
               5. Conclusioni













                    Saggio sottoposto a double-blind peer review.

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