Page 83 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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IANUS n. 28-2023 ISSN 1974-9805
La legge sul devoir de vigilance è stata un passo molto importante
nell’evoluzione normativa del concetto di responsabilità sociale e ambientale
delle imprese, facendo da apripista per successivi sviluppi legislativi in altri
paesi . A questi progressi sul piano legislativo si affiancano poi una serie di
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sentenze molto interessanti da parte dei giudici nazionali di vari paesi, quali il
Regno Unito e i Paesi Bassi, in cui si afferma la responsabilità della società madre
(holding) per i danni all’ ambiente cagionati in paesi extra-Europei (nello specifico
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Zambia e Nigeria) dalle società controllate . Queste decisioni sono rese
nell’ambito di ricorsi basati sulle norme di diritto privato relative alla
responsabilità civile . La motivazione delle sentenze ha come punto di partenza
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l’accertamento della sussistenza di un duty of care in capo alla società controllante,
sulla base di una serie di fattori, tra cui la posizione di controllo e di maggiore
esperienza e il suo coinvolgimento nelle decisioni della controllata. Queste
sentenze, al pari degli sviluppi legislativi appena esaminati, sollevano delle
riflessioni molto interessanti da un punto di vista giuridico, in quanto dimostrano
un processo di progressivo adattamento del diritto in risposta alle nuove esigenze
di sostenibilità e di tutela di diritti umani e ambiente di fronte alle minacce della
globalizzazione economica. Infatti, pur essendo basate sui principi classici del
diritto interno della responsabilità civile (quali appunto i principi di tort law),
queste decisioni – e in generale gli argomenti dei ricorrenti – rappresentano un
tentativo implicito di aggirare alcuni degli ostacoli principali che avevano per
lungo tempo impedito una piena realizzazione sul piano giuridico del principio
di responsabilità sociale delle multinazionali. In primo luogo, ancorando la
responsabilità della società sul concetto di due diligence o, nel caso delle sentenze
decise sulla base della common law britannica, di duty of care, diventa possibile
affermare direttamente la responsabilità civile extracontrattuale della holding
messa in atto del concetto di due diligence, quale emerge nei documenti di soft law, come i PGNU
o le Linee Guida OSCE; MOUGEOLLE, Sur la conformité constitutionnelle de la proposition de loi relative
au devoir de vigilance des sociétés mères et des entreprises donneuses d’ordre, in La Revue des Droits de l’Homme
[online], Actualiés Droits-Libertés, 2017, http://journals.openedition.org/revdh/2970.
62 Tra questi, la Legge sulla due diligence relativamente al lavoro minorile (‘Wet Zorgplicht
Kinderarbeid’) adottata dal Senato olandese nel 2019 e mai entrata in vigore, è attualmente in
processo di revisione a seguito della proposta presentata nel Novembre 2022 da parte di alcuni
partiti per una piú ampia Legge sulle Imprese Responsabili e Sostenibili; e in Germania l’adozione della
Legge sulla due diligence nelle catene di approvvigionamento (‘Lieferkettensorgfaltspflichtengesetz’)
entrata in vigore il 1 gennaio 2023.
63 ALPA, Tre casi paradigmatici di responsabilitá sociale delle imprese per violazione di diritti
fondamentali: Vedanta, Okpabi, Mileudefensie, in Contratto e Impresa Europa 2021, 257
https://www.contrattoeimpresaeuropa.eu/app/uploads/2021/10/1-Dibattiti.pdf.
64 Tra i contenziosi piu noti, si citano i casi Vedanta Resources plc v Lungowe & Ors [2019] UKSC
(10 aprile 2019); Okpabi v Royal Dutch Shell plc [2021] UKSC 3, entrambi decisi dalla Corte Suprema
del Regno Unito; e i casi Apkan and others v Royal Dutch Shell plc and Shell Petroleum Company of Nigeria
LTD, Corte d’Appello de L’Aia (18 Dicembre 2015, decisione interlocutoria sulla giurisdizione) e
Apkan and others v Royal Dutch Shell plc and Shell Petroleum Company of Nigeria LTD, Corte d’Appello
dell’Aia (29 gennaio 2021, giudizio sul merito).
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