Page 87 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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IANUS n. 28-2023         ISSN 1974-9805





               sussidiarietà, giustificherebbero l’azione legislativa di armonizzazione da parte
               delle istituzioni europee.
                  L’intervento  dell’Unione  in  questo  settore  era  lungamente  atteso.  Sia  la
               Comunicazione della Commissione sul Green Deal Europeo, che le strategie e
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               piani di azione sull’economia circolare  e la biodiversità  avevano sottolineato
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               l’importanza di una governance societaria ispirata da obiettivi di sostenibilità. La
               creazione  di  un  quadro  regolamentare  più  robusto  relativo  alla  responsabilità
               sociale delle imprese era stata auspicata anche dal Parlamento Europeo, come
               confermato  dall’adozione  di  due  Risoluzioni  che  affrontavano  le  relative
               tematiche .  Questa  proposta  interviene,  quindi,  a  completare  e  rafforzare  un
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               quadro giuridico già popolato da vari strumenti volti ad irrobustire gli standard di
               sostenibilità  delle  imprese  europee  attraverso  una  progressiva  integrazione  di
               considerazioni e obiettivi ambientali in ambiti giuridici, quali quello societario e
               finanziario,  che  (almeno  da  un  punto  di  vista  legislativo)  sembravano  finora
               estranei  e  impervi  a  tali  problematiche.  Tra  queste  iniziative  si  menziona  la
               riforma della direttiva sulle informazioni di carattere non finanziario attraverso
               l’adozione  di  una  nuova  direttiva  sulla  rendicontazione  societaria  di
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               sostenibilità,   volta  ad imprimere un  approccio  maggiormente  proattivo  delle
               imprese riguardo alla comunicazione degli impatti sociali e ambientali delle loro
               attività attraverso un requisito esplicito per le imprese di comunicare le loro azioni
               al  fine  di  attenuare  detti  impatti.  In  campo  finanziario,  il  Regolamento  (UE)
               2020/852  sulla  Tassonomia  della  Finanza  Sostenibile  si  propone,  in  maniera
               alquanto innovativa, di creare un linguaggio comune, un sistema unificato per
               classificare  gli  investimenti  sostenibili,  ed  introduce  nel  diritto  ambientale
               dell’Unione il principio, o criterio, del ‘non arrecare un danno significativo’ quale
               ulteriore criterio di valutazione delle attività economiche in base all’impatto sugli
               obiettivi ambientali .  Per quanto riguarda nello specifico il diritto societario,
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                  74  Comunicazione della Commissione, ‘Un Nuovo Piano d’ Azione per un’Europa più pulita e
               più competitiva’ COM (2020) 98 final.
                  75  Comunicazione della Commissione, ‘EU Biodiversity Strategy for 2030’ COM (2020) 380
               final, in cui una sezione apposita è dedicata a “Business for Biodiversity”.
                  76  Risoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla Commissione concernenti
               la  dovuta  diligenza  e  la  responsabilità  delle  imprese,  10  marzo  2021,  P9_TA(2021)0073;  e  la
               Risoluzione  del  Parlamento  europeo  del  17  dicembre  2020  sul  governo  societario  sostenibile,
               P9_TA(2020)0372, in cui il Parlamento invitava la Commissione a considerare l'elaborazione di
               misure  in  materia  di  diritto  e  governance  societaria  volte  anche  a  rafforzare  gli  obblighi  di
               trasparenza e comunicazioni già previsti nella Direttiva del 2014, e il ruolo degli amministratori e
               degli  organi  di  gestione  delle  imprese  nel  perseguimento  degli  interessi  a  lungo  termine  e
               nell'attuazione di una cultura volta alla sostenibilità.
                  77  Direttiva 2022/2464 del 14 dicembre 2022, GU L 322/15, 16.22.2022.
                  78  Articolo  17  del  Regolamento.  Sul  principio  non  arrecare  un  danno  significativo  quale
               principio nuovo del diritto ambientale UE, si veda anche MONTINI, La sfida della transizione energetica
               e l’emergere dei conflitti intra-ambientali: quali possibili soluzioni?, in Quaderni AISDUE, 2023, n.  11.
               Sempre in campo finanziario, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il Regolamento


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