Page 78 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
P. 78
EMANUELA ORLANDO
commercializzazione e immissione sul mercato di prodotti e beni di consumo. Il
concetto di due diligence si estende quindi, anche geograficamente, a coprire i vari
ambiti e fasi del processo produttivo e della catena di approvvigionamento, e si
riferisce ad un processo che è al tempo stesso dinamico, in quanto deve essere
41
adeguato e adattato alle particolarità del contesto specifico in cui si applica , ed
olistico in quanto tende ad includere non solo gli effetti negativi derivanti
direttamente dalle attività dell'impresa che lo applica, ma anche quegli impatti
che sono legati alle sue operazioni commerciali, attività e/o prodotti sulla base di
42
una relazione contrattuale (ad esempio attraverso contratti di fornitura) .
I PGNU riconoscono che nel caso delle catene di fornitura o del valore non è
sempre possibile individuare in maniera completa i rischi associati alle varie
aziende coinvolte nelle varie fasi. In questi casi, pertanto, la raccomandazione è
di concentrare le priorità di azione nelle aree identificate come aventi un rischio
di impatti avversi sui diritti umani maggiormente significativo – ad esempio per
via del contesto operativo, o delle specifiche operazioni . La diversità degli
43
scenari operativi è inoltre rilevante nel determinare il tipo di condotta richiesta
all’impresa nell’attuazione della due diligence, e quindi anche la sua responsabilità.
Le azioni di prevenzione e mitigazione dei potenziali effetti avversi spettanti
all’impresa sono in linea di principio differenziate sia secondo il livello di
coinvolgimento dell’ impresa stessa nelle attività che causano l’impatto negativo
– ovverosia se la società, attraverso le sue attività possa direttamente causare o
contribuire a causare un impatto avverso, o se invece essa sia coinvolta solo nella
misura in cui l’impatto avverso è direttamente legato alle sue operazioni, prodotti
o servizi attraverso una relazione commerciale – sia secondo il margine di
influenza della società nel potere far fronte all’ impatto negativo. Il margine di
influenza (cosiddetto ‘leverage’) è la capacità dell’impresa di determinare un
cambiamento nelle operazioni e nelle prassi dannose di una componente della
catena. Nel caso in cui l’impatto negativo reale o potenziale sui diritti umani sia
causato direttamente dall’ impresa, questa è tenuta a prendere le misure
necessarie per porvi fine o prevenirlo, e ad usare la sua influenza per cercare di
mitigare il più possibile ogni impatto rimanente. Quando invece il
coinvolgimento dell’impresa è più indiretto in quanto l’impatto negativo è legato
alle sue operazioni, prodotti e servizi attraverso un rapporto d’affari più indiretto,
la responsabilità della società dipende da fattori quali la sua influenza, il ruolo
cruciale della relazione commerciale e la misura in cui è appropriato terminare il
rapporto d’affari .
44
41 LISE SMIT ET AL. Human rights due diligence in global supply chains: evidence of corporate practices to
inform a legal standard, in The International Journal of Human Rights, 2021, 947.
42 HOFMANN, SCHLEPER E BLOME, cit., 117.
43 UNGP, page 19.
44 Al riguardo, vedi in particolare l’analisi di BRIGHT e BUENO, Implementing human rights due
diligence through corporate civil liability, in International and Comparative Law Quarterly, 2020, 795. Gli
autori richiamano la distinzione operata tra la responsabilità di un’impresa in un contesto di gruppo
76