Page 4 - Federico Di Silvestre - Originalità e prova dell’esistenza del software ai fini Patent Box
P. 4
FEDERICO DI SILVESTRE
1. Il regime fiscale Patent Box
L’innovazione è un fattore trainante per lo sviluppo tecnologico ed economico
degli Stati.
1
A livello europeo, la sua importanza è sancita dall’art. 179 del TFUE, ai sensi
del quale l’Unione si è prefissata l’obiettivo di fornire un maggiore slancio alle
attività di ricerca e sviluppo, al fine di rafforzare la propria competitività e quella
della sua industria. Anche la Costituzione italiana le accorda una forma espressa
2
di tutela, stabilendo, all’art. 9, che «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e
3
la ricerca scientifica e tecnica».
Una delle strategie maggiormente utilizzate dal legislatore per dare incentivo
all’innovazione è la predisposizione di apposite agevolazioni tributarie. A questa
categoria appartiene il nuovo Patent Box, un regime agevolativo opzionale che
consente, al soggetto titolare del diritto allo sfruttamento economico di alcune
specifiche tipologie di beni immateriali impiegati nelle attività d’impresa, una
deduzione fiscale maggiorata delle spese sostenute nello svolgimento di attività di
ricerca e sviluppo riferibili a tali beni.
4
1 Cfr. GRAETZ - DOUD, Technological innovation, international competition, and the challenges of
international income taxation, in Columbia Law Review, 2013, 348-352; CLARKE, Concorrenza fiscale e
patent box: il caso italiano, in Diritto e pratica tributaria internazionale, 2021, 486. Si veda anche quanto
elaborato dall’OCSE e da Eurostat nel c.d. Manuale di Oslo, dove l’innovazione viene considerata
come lo sforzo messo in atto dalle imprese per creare e sviluppare beni e processi produttivi nuovi
o migliorati.
2 Cfr. art. 179 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Si veda anche il
programma pluriennale per la ricerca e l’innovazione dell’UE Orizzonte 2020 (H2020), ideato per
favorire lo sviluppo dell’innovazione all’interno dell’Unione e per attrarre investimenti.
3 Tale previsione costituisce, secondo la dottrina, una norma costituzionale di contenuto
programmatico, ricevendo un’effettiva portata giuridica attraverso l’attuazione della stessa da parte
del legislatore ordinario. Cfr. BORIA, La ricerca e l’innovazione industriale come fattori di una fiscalità
agevolata, in Diritto e Pratica Tributaria, 2017, 1869 ss.
4 Questo regime tributario, già presente in altri Stati dell’Unione europea, è entrato a far parte
dell’ordinamento giuridico italiano nel dicembre 2014. Per un approfondimento sull’introduzione
del Patent Box in Italia si vedano CASATI, Patent box: i metodi ed i criteri di calcolo del reddito agevolabile
nel caso di uso diretto dei beni immateriali, in Il Diritto industriale, 2016, 556 ss; GREGGI, voce Patent Box
(diritto tributario), in Digesto delle Discipline Privatistiche - Sezione Commerciale, Milano, 2017, 284 ss;
NECCHI, Il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dallo sfruttamento della proprietà intellettuale
(c.d. “Patent Box”), in Rivista del Diritto industriale, 2017, 92 ss. L’originale versione del Patent Box è
stata poi oggetto di revisione da parte del “Decreto Fiscale” (art. 6 del d.l. n. 146/2021) e dalla
“Legge di Bilancio 2022” (l. n. 234 del 30 dicembre 2021), che ne hanno comportato la
trasformazione da un regime di parziale detassazione del reddito di impresa ad un regime di
deducibilità fiscale maggiorata dei costi di ricerca e sviluppo riferibili a determinate tipologie di beni
immateriali. Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, protocollo n.
48243/2022 del 15 febbraio 2022, emanato ai sensi dell’art. 6 del d.l. n. 146/21, sono state adottate
le disposizioni attuative di tale norma. Infine, con la Circolare dell’Agenzia delle entrate N.5/E del
24 febbraio 2023, sono stati forniti ulteriori chiarimenti relativi all’applicazione del regime Patent
Box. Per maggiori dettagli sul nuovo Patent Box si vedano AVOLIO - BELLINI, Per il nuovo Patent Box
focus sull’investitore negli oneri documentali per l’assunzione dei rischi, in Il fisco, 2023, 2687 ss; AVOLIO, Il