Page 12 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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CESARE BORGIA
L’obiettivo che l’OCSE porta avanti è quello di formare una struttura inclusiva
con il fine di monitorare il sistema economico e fiscale internazionale, su un piano
di parità con tutti i Paesi interessati. Il pacchetto di misure BEPS, difatti, fornisce
ai Governi soluzioni per colmare le lacune dei diversi sistemi fiscali, in modo tale
da evitare che i profitti aziendali sfuggano all’imposizione fiscale o vengano
dirottati in contesti nazionali a tassazione bassa o nulla.
L’obiettivo finale è quello di ricondurre l’imposizione fiscale dei profitti
aziendali nei Paesi in cui vengono svolte le attività e dove il valore è
effettivamente creato, così da inibire le strategie di erosione della base imponibile
e di traslazione dei profitti posti in essere dalle imprese. Le politiche fiscali, infatti,
sono regolate sulla base delle esigenze economiche e sociali proprie di ciascuno
Stato e la presenza di una pluralità di ordinamenti giuridici comporta
sovrapposizioni nell’esercizio dei diritti da parte del contribuente e, di
conseguenza, la possibilità per quest’ultimo di scegliere l’ordinamento più
conveniente, a svantaggio delle casse erariali dei singoli Stati.
Per indurre le imprese a pagare “the fair share of tax” nei diversi Stati in cui
operano e per contrastare l’adozione, da parte delle stesse, di schemi di
pianificazione fiscale aggressiva, consistenti nello sfruttamento delle distorsioni
esistenti nei vari ordinamenti nazionali, l’OCSE ha ritenuto necessario
intervenire con una serie di strumenti in grado di contrastare la concorrenza
fiscale sleale e di sopperire alla mancanza di coordinamento nel sistema fiscale
internazionale, attraverso l’introduzione di disposizioni relative non solo al
fenomeno della doppia imposizione ma anche di doppia non imposizione fiscale,
modifiche alla disciplina dei prezzi di trasferimento e altre misure di contrasto .
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Le azioni contenute nell’Action Plan sono estremamente importanti per il
raggiungimento degli obiettivi di cui al progetto BEPS. Il contenuto delle azioni
dalla 2 alla 14 si articola su tre pilastri fondamentali: il primo consiste nel garantire
coerenza ai regimi fiscali nazionali nell’ambito delle attività transnazionali
(Actions 2,3,4,5); il secondo mira al rafforzamento dei requisiti sostanziali che
costituiscono il fondamento degli standard fiscali vigenti, con l’obiettivo di
raggiungere un allineamento della tassazione internazionale (Actions 6,7,8,9,10);
il terzo pilastro attiene all’obiettivo di aumentare la trasparenza e lo scambio di
informazioni (Actions 11,12,13,14).
L’azione 1 e la 15 sono, invece, delle azioni trasversali che riguardano il
completamento della strategia, trattando rispettivamente dell’economia digitale e
degli strumenti convenzionali multilaterali.
Le azioni predisposte dall’OCSE presentano tutte degli obiettivi comuni:
sostengono il principio secondo cui si dovrebbero assoggettare a tassazione i
profitti nel luogo in cui vengono realizzati, mirano ad individuare i gaps legislativi
che favoriscono l’erosione della base imponibile da parte delle aziende
30 Sul punto, VALENTE, Stabile organizzazione e jurisdiction to tax: il dibattito a livello internazionale,
in Il fisco, n. 20/2013, 3050 ss.
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