Page 11 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
Successivamente, il 19 luglio 2013, l’OCSE ha pubblicato l’“Action Plan on Base
Erosion and Profit Shifting”, un piano d’azione in cui vengono indicati i principali
interventi che i Governi nazionali devono attuare, in relazione a determinate aree
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di intervento . Tali interventi sono stati accolti all’interno della dichiarazione dei
leader del G20 adottata al termine del summit di settembre 2013, nel corso del quale
è stato messo in evidenza il ruolo centrale della lotta all’evasione fiscale nel
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superamento della crisi economica mondiale .
Tanto premesso, per Base Erosion and Profit Shifting (BEPS) si intende l’insieme
di strategie di natura fiscale che talune imprese applicano per erodere la base
imponibile (base erosion) e, quindi, per sottrarre imposte al Fisco.
Il fenomeno della traslazione dei profitti (profit shifting) da Paesi ad alta
imposizione a Paesi a tassazione nulla o ridotta è anch’essa una strategia che
conduce all’erosione della base imponibile.
Queste pratiche vengono poste in essere soprattutto in contesti ad alto tasso di
innovazione, digitalizzazione e globalizzazione e sono agevolate da un lato dalla
possibilità di scindere l’imposizione delle fonti reddituali dalle attività
economiche che le generano, e dall’altro lato dall’assenza di coordinamento e
dalla presenza di asimmetrie tra i vari sistemi fiscali nazionali.
Il progetto BEPS è stato portato a termine in due anni, scadenza fissata a causa
dell’indifferibile e prioritaria necessità di fornire garanzie all’interno del sistema
fiscale e contestualmente circoscrivere il rischio che i Governi nazionali potessero
adottare misure in grado di influire sulla stabilità dei framework internazionali.
Oltre ad essere di fondamentale importanza per i contenuti, il progetto
rappresenta una transazione verso il multilateralismo nella disciplina dei rapporti
tributari internazionali . Difatti, nei vari documenti pubblicati dall’OCSE,
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emerge lo specifico proposito di realizzare un “single set of consensus based
international tax rules”, in modo tale da garantire un effettivo coordinamento tra i
vari Paesi e superare i gaps legislativi capaci di creare un effetto distorsivo sulla
scelta degli investimenti all’estero ed alterare le dinamiche di mercato riducendo
l’efficienza economica e l’integrità del sistema fiscale.
Il progetto BEPS parte, quindi, dal presupposto che i criteri di tassazione
internazionale mostrano delle lacune per quanto concerne la corretta imposizione
fiscale delle imprese multinazionali, soprattutto a seguito delle problematiche
introdotte con l’avvento dell’economia digitale.
MARINO, La concorrenza fiscale: lealtà, slealtà o semplice realtà?, in AA. VV., La concorrenza fiscale tra
Stati, BORIA (a cura di), cit., 76 ss.
27 In generale, sulla disciplina del BEPS e sulle varie misure prefigurate, si veda TARIGO, Diritto
tributario internazionale, Torino, 2018, 259 ss.
28 Sul punto, VALENTE, Sviluppi in ambito internazionale per contrastare l’erosione della base
imponibile: quali prospettive?, in Corr. trib., n. 38/2013, 3038 ss.
29 Si veda, anche per approfondire, ROLLE, BEPS: Legge delega per la revisione del sistema fiscale e
influenza dei lavori OCSE/G20, in Fisc. e comm. intern., n. 12/2014, 11 ss.
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