Page 15 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
P. 15
IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
La terza proposta inserita nel primo pilastro riguarda il concetto di “presenza
economica significativa”, già affrontato nell’ambito dell’Action 1 del progetto BEPS.
Tale criterio condurrebbe all’identificazione di una presenza fiscalmente rilevante
all’interno di una giurisdizione sulla base della continuità dell’interazione
economica tra l’impresa non residente e la giurisdizione stessa.
Il secondo pilastro, come accennato, prende le mosse dall’insoddisfazione
manifestata nei confronti dei risultati prodotti dal pacchetto BEPS dal momento
che – nonostante fosse mirato alla correzione delle distorsioni del sistema fiscale
internazionale – non sia riuscito ad eliminare definitivamente i fenomeni di
erosione delle basi imponibili e di profit shifting. Sulla base di questa presa d’atto,
è stato allora proposto l’inserimento di una serie di regole interconnesse,
indirizzate ad una Global anti-base erosion proposal (GLOBE), finalizzata a
rispettare la potestà impositiva di ciascuna giurisdizione e contestualmente a
rinforzare la sovranità fiscale di tutti gli Stati, garantendo la possibilità per questi
ultimi di tassare i profitti laddove altri Paesi non abbiano sufficientemente
esercitato i loro diritti fiscali primari .
36
La proposta sottolinea come – in assenza di un’azione multilaterale – sussista
il rischio di un’azione unilaterale non coordinata, sia per attrarre più base
imponibile sia per proteggere la base imponibile esistente, con effetti negativi per
tutti gli altri Paesi.
In tale prospettiva, il campo di applicazione della GLOBE non si limita alle
imprese altamente digitalizzate ma, focalizzandosi sulle restanti sfide BEPS,
propone una soluzione di sistema volta a garantire che tutte le imprese operanti a
livello internazionale paghino “a minimum level of tax”.
Il 31 maggio 2019 l’OCSE ha pubblicato il programma di lavoro per condurre
l’Inclusive framework verso la ricerca di una soluzione finale alle sfide poste dalla
digitalizzazione dell’economia entro la fine del 2020. Il programma di lavoro è
stato approvato al summit G20 di Fukuoka dell’8-9 giugno 2019.
Per quanto concerne il primo pilastro, le questioni da risolvere sono state
raggruppate nelle seguenti tre aree: determinazione dell’ammontare degli utili da
riallocare secondo i nuovi criteri e la ripartizione di tali utili tra le giurisdizioni;
creazione di una regola di nexus che determini un nuovo concetto di presenza
economica in una giurisdizione di mercato che rifletta la trasformazione
dell’economia e non sia vincolata dai requisiti di presenza fisica; previsione di
strumenti volti a garantire la piena attuazione e la gestione efficiente del nuovo
programma fiscale, compresa l’effettiva eliminazione della doppia imposizione e
la risoluzione delle controversie fiscali.
Per quanto riguarda il secondo pilastro, il programma di lavoro propone uno
studio approfondito della Global Anti-BEPS Proposal riferito sia alle regole di
inclusione del reddito, che verrebbe applicata ai redditi di fonte estera nel caso in
cui vengano tassati al di sotto di un livello minimo, e sia alle regole per la
36 Cfr. OECD (2019), Addressing the tax challenges of the digitalization of the economy, par. 90.
35