Page 16 - Cesare Borgia - Il lato oscuro della digitalizzazione. I comportamenti fiscali scorretti posti in essere dalle imprese digitali - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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CESARE BORGIA





               tassazione dei pagamenti che provocano erosione, che opererebbe a complemento
               della regola di inclusione, garantendo alle giurisdizioni della fonte gli strumenti
               necessari per evitare l’erosione delle proprie basi imponibili.


               4. Le proposte di tassazione dell’economia digitale a livello europeo

                  Le questioni fiscali sollevate dalle multinazionali dell’economia digitale non si
               sviluppano esclusivamente all’interno del territorio europeo ma inevitabilmente
               lo  ricomprendono  in  ragione  del  loro  carattere  internazionale.  Pertanto,  le
               problematiche che si manifestano non si differenziano da quelle che si pongono a
               livello  internazionale,  tuttavia  le  eventuali  soluzioni  proposte  possono
               distinguersi  a  seconda  che  gli  Stati  coinvolti  siano  Paesi  extra  UE,  ovvero
               ordinamenti  appartenenti  all’Unione  europea.  Nella  prima  ipotesi,  infatti,  la
               cooperazione sarà più limitata, mentre nella seconda, anche se non c’è un’unione
               fiscale, comunque è possibile prevedere strumenti più efficaci e inclusivi alla luce
               di un sistema di cooperazione istituzionalizzato.
                  La necessità di limitare i fenomeni elusivi posti in essere dalle multinazionali,
               soprattutto  in  seguito  alla  digitalizzazione,  ha  spinto  l’Unione  ad  intervenire
               attraverso un’azione coordinata che andasse ad implementare soluzioni nuove ed
               efficienti, idonee a contrastare tali comportamenti fiscali illegittimi. I Governi
               nazionali  hanno,  infatti,  cercato  di  attirare  a  sé  le  grandi  imprese,  offrendo
               strumenti di concorrenza fiscale dannosa che hanno permesso alle più grandi
               digital  companies  di  erodere  le  basi  imponibili  degli  altri  Paesi,  che  hanno  di
               conseguenza subìto significative perdite di gettito .
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                  Proprio alla luce della transnazionalità del fenomeno e delle gravi conseguenze
               che  questo  comporta,  la  Commissione  europea  ha  avvertito  la  necessità  di
               intervenire direttamente nella lotta ai comportamenti fiscali illegittimi posti in
               essere dalle imprese digitali.
                  La Commissione ha riconosciuto che l’approccio ideale per tassare l’economia
               digitale  dovrebbe  consistere  nel  trovare  soluzioni  internazionali  multilaterali,
               considerata, come si è visto, la portata globale di questa sfida. Difatti, le istituzioni
               europee collaborano strettamente con l’OCSE per sostenere lo sviluppo di una
               soluzione a livello internazionale.
                  Nonostante ciò, la complessità delle questioni e l’ampio raggio di problemi da
               affrontare, rallentano le azioni ed i progressi a livello internazionale e, proprio per
               questo, l’Unione Europea ha deciso di intervenire per definire la sua prospettiva
               in relazione alle sfide della digital economy.
                  Il  Trattato  sul  Funzionamento  dell’Unione  europea  contiene  alcune
               disposizioni che limitano, disciplinandola, la competenza dell’Unione nel campo


                  37  Sul punto, si veda GASPARRI, Stati sovrani e imprese multinazionali alla sfida del fisco, tra sostanza
               e trasparenza, in Assonime, Note e Studi, n. 15/2017, 18.

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