Page 38 - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023 - La digitalizzazione nell’esperienza giuridica
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CESARE BORGIA
tassazione dei pagamenti che provocano erosione, che opererebbe a complemento
della regola di inclusione, garantendo alle giurisdizioni della fonte gli strumenti
necessari per evitare l’erosione delle proprie basi imponibili.
4. Le proposte di tassazione dell’economia digitale a livello europeo
Le questioni fiscali sollevate dalle multinazionali dell’economia digitale non si
sviluppano esclusivamente all’interno del territorio europeo ma inevitabilmente
lo ricomprendono in ragione del loro carattere internazionale. Pertanto, le
problematiche che si manifestano non si differenziano da quelle che si pongono a
livello internazionale, tuttavia le eventuali soluzioni proposte possono
distinguersi a seconda che gli Stati coinvolti siano Paesi extra UE, ovvero
ordinamenti appartenenti all’Unione europea. Nella prima ipotesi, infatti, la
cooperazione sarà più limitata, mentre nella seconda, anche se non c’è un’unione
fiscale, comunque è possibile prevedere strumenti più efficaci e inclusivi alla luce
di un sistema di cooperazione istituzionalizzato.
La necessità di limitare i fenomeni elusivi posti in essere dalle multinazionali,
soprattutto in seguito alla digitalizzazione, ha spinto l’Unione ad intervenire
attraverso un’azione coordinata che andasse ad implementare soluzioni nuove ed
efficienti, idonee a contrastare tali comportamenti fiscali illegittimi. I Governi
nazionali hanno, infatti, cercato di attirare a sé le grandi imprese, offrendo
strumenti di concorrenza fiscale dannosa che hanno permesso alle più grandi
digital companies di erodere le basi imponibili degli altri Paesi, che hanno di
conseguenza subìto significative perdite di gettito .
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Proprio alla luce della transnazionalità del fenomeno e delle gravi conseguenze
che questo comporta, la Commissione europea ha avvertito la necessità di
intervenire direttamente nella lotta ai comportamenti fiscali illegittimi posti in
essere dalle imprese digitali.
La Commissione ha riconosciuto che l’approccio ideale per tassare l’economia
digitale dovrebbe consistere nel trovare soluzioni internazionali multilaterali,
considerata, come si è visto, la portata globale di questa sfida. Difatti, le istituzioni
europee collaborano strettamente con l’OCSE per sostenere lo sviluppo di una
soluzione a livello internazionale.
Nonostante ciò, la complessità delle questioni e l’ampio raggio di problemi da
affrontare, rallentano le azioni ed i progressi a livello internazionale e, proprio per
questo, l’Unione Europea ha deciso di intervenire per definire la sua prospettiva
in relazione alle sfide della digital economy.
Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea contiene alcune
disposizioni che limitano, disciplinandola, la competenza dell’Unione nel campo
37 Sul punto, si veda GASPARRI, Stati sovrani e imprese multinazionali alla sfida del fisco, tra sostanza
e trasparenza, in Assonime, Note e Studi, n. 15/2017, 18.
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