Page 30 - Ciro G. Corvese - Note sparse sulle modifiche introdotte dalla “legge capitali” allo svolgimento delle assemblee, al diritto di voto, alla lista del consiglio di amministrazione e alla nuova definizione di emittenti strumenti finanziari diffusi fra il pubblico
P. 30

CIRO G. CORVESE





                  Lo statuto può altresì prevedere che, in relazione alla quantità delle azioni
               possedute da  uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato a  una misura
               massima o disporne scaglionamenti. Salvo quanto previsto dalle leggi speciali, lo
               statuto può prevedere la creazione di azioni con diritto di voto plurimo anche per
               particolari argomenti o subordinato al verificarsi di particolari condizioni non
               meramente potestative.
                                                                                20
                  Al riguardo, il Libro Verde del MEF sulla competitività dei capitali  rileva «tra
               le altre possibili aree di evoluzione dell’ordinamento è stata inoltre avviata una riflessione
               sull’efficacia delle previsioni normative che consentono un potenziamento dei diritti di voto
               (voto plurimo e maggiorato) e sull’opportunità di un possibile potenziamento di tali misure
               per favorire l’apertura delle società italiane al mercato e/o la scelta dell’Italia come Stato di
               costituzione e quotazione, come richiamato in numerosi studi. Ad oggi quasi un terzo (70)
               delle società quotate italiane ha adottato il voto maggiorato, mentre sono rari i casi (4) in
               cui le società quotate hanno adottato il voto plurimo prima della quotazione. Se da un lato,
               il voto maggiorato sembra essere piuttosto diffuso tra le società quotate di medie dimensioni
               e con assetti proprietari più concentrati e potrebbe favorirne una maggiore apertura al
               mercato nel lungo termine, il voto plurimo appare ancora scarsamente utilizzato. Un motivo
               di questa scarsa utilizzazione potrebbe risiedere nel limitato fattore moltiplicatore che appare
               delimitato rispetto alla previsione di altri ordinamenti e che evidentemente non è sufficiente


               CAMPOBASSO-CARIELLO-TOMBARI (a cura di), Le società per azioni, Codice civile e norme complementari,
               diretto da P. Abbadessa-G.B. Portale, Milano, Giuffrè, 2016, I, 562 ss.; ABBADESSA, Le azioni a voto
               plurimo: profili di disciplina,  in Impresa e mercato,  Studi dedicati  a Mario Libertini,  I,  Milano, Giuffrè,
               2015, 3 ss.; BIONE,  Il principio della corrispondenza tra potere e rischio e le azioni a voto plurimo: noterelle
               sul tema,  in Giur.  comm.,  2015,  266/I  ss.;  FERRI Jr.,  Azioni  a voto  plurimo  e  voto  maggiorato:  profili
               tipologici,  in Riv. not.,  2015, 761 ss.; GIAMPAOLINO,  Azioni a voto maggiorato e a voto plurimo, in Giur.
               comm.,  2015,  779/I  ss.;  SPOLIDORO,  Il  voto  plurimo:  i  sistemi  europei,  in  Riv.  soc.,  2015,  134  ss.;
               MARCHETTI, Osservazioni e materiali sul voto maggiorato, Riv. soc., 2015, 448 ss.; TEDESCHI,  Le azioni a
               voto plurimo e la maggiorazione del diritto di voto,  in Società, 2015,  1073 ss.; LAMANDINI,  Voto plurimo,
               tutela delle minoranze e offerte pubbliche  di acquisto,  in Giur. comm.,  2015,  491 ss.; CARIELLO,  Azioni a
               voto potenziato, "voti plurimi senza azioni" e tutela dei soci estranei al controllo,  in Riv. soc.,  2015, pp,  164
               ss.;  MARCHISIO,  La maggiorazione  del  voto  (art.  127 quinquies  T.U.F.):  recompense  al socio  "stabile"  o
               trugace del socio di controllo?, Banca, borsa, tit. cred., 2015, 78 ss.; GIAMPAOLINO,  Azioni a voto maggiorato
               e  a  voto  plurimo,  in  Giur.  comm.,  2015,  779  ss.;  MOSCA,  La  maggiorazione  del  voto,  il  presupposto
               dell'obbligo  di offerta pubblica di acquisto  e le altre novità in materia di soglie opa. (D.L. 24 giugno 2014, n.
               91, in G.U. n. 144 del 24 giugno 2014, convertito  con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116, in G.U.
               n. 192 del 20 agosto 2014, s.o. n. 72), in Nuove leggi civ. comm., 2015, 863 ss.; GUIZZI,  La maggiorazione
               del  diritto  di  voto  nelle  società  quotate:  qualche  riflessione  sistematica,  in  Corr.  giur.,  2015,  153  ss.;
               TEDESCHI,  Le  azioni a voto  plurimo  e la  maggiorazione  del diritto  di voto,  in  Società,  2015,  1073  ss.;
               MASSELLA DUCCI TERI, Voto plurimo e voto maggiorato, in Digesto  disc. priv., Sez. comm., Agg., vol. 7,
               Torino,  2015,  624  ss.;  SPOLIDORO,  Il  voto  plurimo:  i  sistemi  europei,  in  Riv.  soc.,  2015,  149  ss.;
               VENTORUZZO,  Un’azione,  un  voto:  un  principio  da abbandonare?,  in  Giur.  comm.,  2015,  512/I  ss.;
               BUSANI - SAGLIOCCA, Le azioni non si contano, ma si “pesano”: superato il principio one share one vote con
               l’introduzione  delle azioni a voto plurimo e a voto maggiorato,  in Società,  2014, 1048  ss.; SAGLIOCCA,  Il
               definitivo  tramonto del principio "un'azione, un voto" tra azioni a voto  multiplo e maggiorazione del voto,  in
               Riv. not.,  2014, 921 ss.
                  20   V.  https://www.dt.mef.gov.it/export/sites/sitodt/modules/dipartimento/consultazioni_
               pubbliche/LibroVerde-04.pdf, spec. 30 ss.

                                                   256
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35