Page 16 - IANUS Diritto e finanza - Rivista semestrale di studi giuridici - N. 29 - giugno 2024 - Il diritto alla sostenibilità: strumenti giuridici della transizione ecologica
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MASSIMO D'AURIA
2. Da Coase …
Al fine di comprendere la filosofia di fondo che ispira la direttiva, conviene,
anzitutto, osservare che il testo offre il destro per riportare l’attenzione del giurista
sulla dimensione industriale della produzione di beni e servizi e, dunque, di
“valore”. Con ciò si profila la necessità quantomeno di ridimensionare un
paradigma teorico di derivazione economica su cui il giurista si è in qualche modo
adagiato, quello il cui nucleo concettuale risponde all’assunto che la generazione
del “valore” costituisce variabile dipendente unicamente dello scambio sul
mercato . Del resto, tale assunto rappresenta un’ipersemplificazione della realtà
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poiché ad essa è sottesa l’idea che la teoria dei rapporti di produzione sia variabile
indipendente dalle istituzioni sociali ovvero che i rapporti di potere siano
irrilevanti al fine di fornire una spiegazione dei meccanismi distributivi che si
generano all’interno della catena produttiva. Tutto si risolve nella centralità dello
scambio anomico sul mercato che, alle condizioni date, costituisce l’unico
antecedente causale della generazione del valore.
Almeno nella sua formulazione più matura, il problema della sostenibilità
ambientale e sociale riflette l’assenza di un modello che giustifichi l’idea che un
sistema impostato su una “individual bargaining tactic” di breve periodo assicuri nel
lungo periodo e a livello aggregato, esiti assimilabili ad un “social strategic
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arrangement” . Ed invero, la tesi che assegna al prezzo di mercato la funzione di
stessa (cfr. C. Giust. CE 16 dicembre 1993, C-334/92, in Racc., 1993, I-691). La dottrina ha
giustamente osservato che tali precisazioni non attenuano la portata dell’obbligo interpretativo, ma
costituiscono solo dei limiti operativi (cfr. NIGLIA, Ai confini tra diritto privato e legislazione comunitaria.
La teorica dell’obbligo interpretativo, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2000, 76) utili a distinguere l’obbligo di
interpretazione dalla teorica degli effetti delle direttive “che può operare a prescindere dalla
presenza di normative nazionali di attuazione o comunque pertinenti la materia oggetto della
direttiva” (cfr. SABATINI, Il diritto privato ed il contesto comunitario: la ricerca di conformità e
l’interpretazione del diritto nazionale alla luce delle direttive, in Contratto e impresa/Europa, 2007, 1, 131).
7 Al problema di definire un impianto regolatorio idoneo a gestire i costi sociali determinati dagli
harmful effects correlati alla produzione industriale, la proposizione originaria del teorema di Coase
afferma che, data una qualunque condizione legale di assegnazione della proprietà, in termini di
diritto all’uso di una risorsa produttiva, procede alla correzione delle esternalità negative mediante
la libera contrattazione tra operatori economici che, in assenza di costi di transazione, opererà
naturalmente in maniera da massimizzare il benessere sociale. COASE, R. H., “The problem of social
cost”, J. L. Econ. 3 (1960): 1 – 44. Per varie e più ampie considerazioni sul teorema di Coase, v. D.
CAMPBELL, Ronald Coase’s “The problem of social costs”, University of Queensland Law journal,
2016, 75 ss.; H. DEMSETZ, The problem of social cost: What Problem? A critique of the reasoning of A.C.
Pigou and R. H. Coase, in Rev. law economics, 2, 7.1, 2011, pp.
8 Sul piano societario, v. DENOZZA, Lo scopo della società: dall’organizzazione al mercato, in «Rivista
ODC», 2019, 3, pp. 615 ss.; Id., Lo scopo della società, tra short-termism e stakeholder empowerment,
in «Rivista ODC», 2021, 1, pp. 29 ss. Id., Incertezza, azione collettiva, esternalità, problemi distributivi:
come si forma lo short-termism e come se ne può uscire con l’aiuto degli stakeholders, in «Riv. soc.», 2021, pp.
297 ss. Id., Due concetti di stakeholderism, in «Rivista ODC», 2022, 1, pp. 37 ss.; critico E.
BARCELLONA, La sustainable corporate governance nelle proposte di riforma del diritto europeo: a
proposito dei limiti strutturali del c.d. stakeholderism, in Riv. Soc., 2022, pp. 1 ss.
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