Page 6 - Federico Picco - La (difficile) quotazione in borsa delle imprese intangibili. Criticità e impatti sui mercati dei capitali
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FEDERICO PICCO





               più preoccupante, nel sistema economico con mercati finanziari maggiormente
               sviluppati, gli USA (5.000 casi).
                  A  destare  particolare  preoccupazione  è  la  circostanza  che  tali  uscite  dal
               circuito  dei  public  markets  non  siano  state  compensate  da  sufficienti  flussi  in
               entrata, in quanto ad un crescente trend di delistings si è associato un decrescente
               trend di quotazioni (IPOs). Sommando i due fattori, la Fig.2 mostra come i “net
               listings”, a livello globale, siano infatti in progressiva diminuzione dal 2005, per
               diventare  quindi  stabilmente  negativi  (prevalenza  delle  revoche  sulle  nuove
               quotazioni, ossia “net delistings”) sostanzialmente dal 2012.
                  Questo fenomeno, tra l’altro, è mitigato dall’andamento in contro-tendenza
               della Cina e di altri Paesi asiatici emergenti, per i quali il saldo entrate-uscite si è
               mantenuto  costantemente  positivo.  Restringendo  l’analisi  ai  soli  blocchi
               economici occidentali, infatti, notiamo che negli USA si registrano “net delistings”
               in ogni anno del periodo 2005-2019; in Europa a partire dal 2008.

               Fig.2 - Listing e delisting sui mercati globali

























               Fonte: OECD, 2021, The Future of Corporate Governance in Capital Markets Following the COVID-19 Crisis

                  Per  il  duplice  effetto  di  quotazioni  in  riduzione  e  delisting  in  aumento,  il
               numero totale delle società quotate decresce velocemente. Guardando solamente
               alla borsa storicamente più sviluppata, quella statunitense, si consideri che nel
               1989  erano  presenti  5.895  imprese  domestiche,  numero  cresciuto  a  7.509  nel
                                                                    5
               1997, e infine più che dimezzatosi nel 2017 a 3.618 unità .
                  Spostando l’attenzione all’Italia, la Fig.3 mostra un’analisi complessiva delle
               società  “quotate”  (mercati  regolamentati  +  MTF)  in  un  intervallo  temporale
               lievemente più ampio (2002-2021). La tendenza di fondo dei “net listing” sembra

                  5  Cfr. DOIDGE et al., Eclipse of the Public Corporation or Eclipse of the Public Markets?, ECGI, Finance
               Working Paper N° 547/2018.
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