Page 9 - Federico Picco - La (difficile) quotazione in borsa delle imprese intangibili. Criticità e impatti sui mercati dei capitali
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IANUS n. 27-2023 ISSN 1974-9805
2.2. La crescita dei private markets
Parallelamente alla contrazione dei public markets a livello globale e domestico,
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si è assistito ad una rapida crescita dei cd. private markets , ossia dei canali di
finanziamento alle imprese, diversi dal credito bancario, che non prevedono il
ricorso al pubblico tramite l’emissione e la successiva negoziazione di strumenti
finanziari.
Come mostrato dalla Fig. 5, la crescita del private equity – in tutte le sue
categorie – è stata velocissima, in particolare negli ultimi anni, con le risorse
disponibili per l’investimento (dry powder) quasi triplicate dal 2014.
Fig. 5 - Sviluppo dei “private markets”
Fonte: Bain. 2022, Private Equity Report Midyear
Un decennio di politica monetaria ultra-espansiva ha sicuramente favorito la
crescita dei private markets, da un lato favorendo un’operatività storicamente
incentrata sul ricorso alla leva finanziaria, dall’altro incoraggiando la raccolta di
capitali presso investitori (non solo istituzionali) alla ricerca di rendimenti
“accettabili” in un contesto prolungato di tassi negativi.
La brusca inversione di orientamento della politica monetaria globale, a partire
da metà 2022, dovrebbe quindi tradursi nei prossimi mesi in un’acuta contrazione
delle attività dei private markets.
9 Il termine private markets, o private finance, si riferisce generalmente sia al private equity/venture
capital che al private debt. Nel prosieguo della trattazione, tuttavia, al fine di permettere una più
coerente comparazione con la borsa, si userà l’espressione nella accezione più ristretta di equity
private markets.
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