Page 17 - Maria Elena Salerno - Sostenibilità e innovazione: come la regolamentazione sulla finanza sostenibile può supportare la crescita dell'economia contemporanea
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MARIA ELENA SALERNO





                  In modo analogo, la normativa europea dovrà delineare la tassonomia delle
               attività conformi ad obiettivi sociali, tra cui potrebbero rientrare molte di quelle
               intangibili, come i brevetti sui vaccini.
                  Le due liste di attività, quella già emanata delle attività conformi ad obiettivi
               ambientali e quella di prossima emanazione delle attività conformi ad obiettivi
               sociali, potranno, da una parte, orientare le decisioni di investimento dei soggetti,
               pubblici e privati, chiamati a finanziare con risorse pazienti i settori ad elevata
               intensità  di  intangibili  e,  dall’altra,  costituire  un  parametro  oggettivo  di
               valutazione della corretta destinazione dei finanziamenti ad attività a contenuto
               innovativo, soprattutto in presenza di sovvenzioni statali. Anzi si può dire di più:
               con  riferimento  al  finanziamento  degli  assets  intangibili  (i.e.  dei  progetti
               innovativi), il comportamento dei soggetti, pubblici e privati, dotati di risorse
               finanziarie pazienti alla base della corretta destinazione ad attività/investimenti
               qualificabili come sostenibili non potrà limitarsi, come accade per i beni tangibili,
               al rispetto dei requisiti di sostenibilità in negativo, ossia nel senso sic et simpliciter
               di presa in considerazione nelle decisioni di investimento degli effetti negativi sui
               fattori  di  sostenibilità,  ma  dovrà  in  positivo  andare  a  promuovere  obiettivi
               ambientali  e  sociali,  eliminando  così  una  delle  disfunzioni  evidenziate  nella
               condotta dei managers degli operatori finanziari, specialmente dei fondi destinati
               ad investimenti ESG .
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                  Stanti  le  considerazioni  appena  svolte,  riteniamo  che  le  recenti  riforme
               regolatorie volte all’integrazione della sostenibilità nella disciplina del mercato
               finanziario potrebbero contribuire a promuovere comportamenti virtuosi degli
               operatori del mercato con riferimento agli intangibili. Come è noto, le nozioni di
               “investimento  sostenibile”,  di  “rischio  di  sostenibilità”  e  di  “fattori  di
               sostenibilità”  sono  state  integrate  nelle  normative  del  mercato  finanziario
               concernenti sia gli intermediari in senso stretto, ossia imprese di investimento e
               banche che prestano servizi di consulenza e di gestione di patrimoni (normativa
               di derivazione MiFID II), sia le imprese di assicurazione che distribuiscono IBIPs
               (normativa di derivazione IDD), sia gli investitori istituzionali OICVM e GEFIA.

               dettando i criteri di vaglio tecnico per determinare quando un’attività economica contribuisce in
               modo sostanziale (Allegato 1) e non arreca un danno significativo (Allegato 2) a due degli obiettivi
               ambientali  indicati  nel  Regolamento  Tassonomia,  ossia  l’obiettivo  della  mitigazione  dei
               cambiamenti  climatici  e  l’obiettivo  dell’adattamento  ai  cambiamenti  climatici.  Il  Regolamento
               2021/2139 è stato formalmente adottato il 4 giugno 2021 per il controllo da parte dei legislatori
               europei e pubblicato in GU L 442 del 9 dicembre 2021, 1 ss. Esso è entrato in vigore il ventesimo
               giorno successivo alla sua pubblicazione ed è direttamente applicabile negli Stati membri dal 1°
               gennaio 2022. Il 2 febbraio 2022, il Regolamento 2021/2139 è stato modificato dalla Commissione
               Europea  con  l’approvazione  del  Complementary  Climate  Delegated  Act  (C(2022)  631/3)  che,  sarà
               formalmente adottato non appena sarà tradotto in tutte le lingue. Tale revisione, fonte di acceso
               dibattito  e  contrasto  tra  gli  stati  membri,  si  sostanzia  nell’inserimento  nella  lista  della  attività
               economiche coperte dalla Tassonomia UE delle attività gasiere e nucleari nel rispetto di rigorose
               condizioni nonché nell’imposizione di obblighi di informativa specifici per le imprese che esercitano
               attività nei settori del gas e del nucleare.
                  46  Cfr. HASKEL - S. WESTLAKE, Restarting the Future, 177 s.

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