Page 14 - Maria Elena Salerno - Sostenibilità e innovazione: come la regolamentazione sulla finanza sostenibile può supportare la crescita dell'economia contemporanea
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IANUS n. 27-2023 ISSN 1974-9805
3. Potenziali strumenti di governance dei finanziamenti (pubblici e privati) agli
intangibles
A fronte delle policy di riforma proposte dirette ad orientare e promuovere i
finanziamenti statali, di capitale di debito e di capitale di rischio verso imprese ad
alta intensità di beni intangibili emerge l’ulteriore problema di assicurare il
monitoraggio ex ante ed ex post dell’effettiva e corretta destinazione dei
finanziamenti alle idee e alla realizzazione dei progetti finanziati.
Tale esigenza va fronteggiata mediante lo sviluppo di modelli di governance
efficaci dei finanziamenti pubblici o privati a progetti innovativi.
Con riguardo al controllo ex ante sull’effettiva destinazione dei finanziamenti
ad attività economiche intangibili a contenuto innovativo, nella
regolamentazione europea in materia di finanza sostenibile potrebbe rinvenirsi
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uno strumento utilizzabile sia per evitare distorsioni nell’uso delle risorse erogate
e i problemi di azzardo morale derivanti in particolare dalla presenza di garanzie
statali, sia per indirizzare i processi decisionali degli operatori di mercato dotati
di capitale paziente e degli enti di governo nel rilascio delle certificazioni per
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l’ottenimento del sostegno statale . Ciò si giustifica in virtù del fatto che gli
investimenti in beni intangibili sono, almeno quando producono esternalità
positive in termini sociali o ambientali (ricerca e sviluppo di nuove tecnologia,
brevetti per vaccini, software per la transizione ecologica e digitale ecc.),
riconducibili agli investimenti sostenibili verso i quali l’Unione Europea si
prefigge di orientare i flussi finanziari attraverso l’attuazione di una serie di misure
regolative e non, volte a garantire appunto una crescita economica inclusiva e
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sostenibile . Partendo da tale presunzione, la nozione di «investimento
finanziario sostenibile», alla cui definizione contribuiscono il Regolamento SFD
35 Per una panoramica del tema cfr., tra gli altri, BUSCH et al. (eds), Sustainable Finance in Europe.
Corporate Governance, Financial Stability and Financial Markets, New York, 2021, 329 ss.
36 Per accedere al sostegno del governo le imprese devono ottenere una certificazione che passa
per una valutazione ufficiale che tiene conto della loro età e del loro potenziale di crescita. Cfr.
DEMMOU - FRANCO, Mind the financing gap, 23.
37 Cfr. il Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile (Action Plan) pubblicato dalla
Commissione Europea nel 2018, disponibile al link https://tinyurl.com/5cknnwmr. Sul contenuto del
piano di azione, cfr. in dottrina LOVISOLO, L’Action Plan della Commissione Europea sulla finanza
sostenibile: quale teoria del cambiamento?, in Bancaria, 2020, n. 1, 2 ss.; SIRI - ZHU, L’integrazione della
sostenibilità nel sistema europeo di protezione degli investitori, in Banca impr. soc., 2020, 6 s. Per una
ricognizione critica delle misure legislative e non legislative adottate in attuazione dell’Action plan
del 2018, cfr. BROZZETTI, La transizione verde e lo sviluppo sostenibile: rinnovate coordinate di fondo per
sistema finanziario e imprese, in Dir. banc. merc. fin., 2022, I, 411 ss. Con riferimento all’integrazione
della sostenibilità nella disciplina delle società tout court ad opera della recente proposta di Direttiva
del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della
sostenibilità (COM/2022/71 final), cfr., per tutti, CORVESE, La sostenibilità ambientale e sociale delle
società nella proposta di Corporate Sustainability Due Diligence Directive (dalla insostenibile leggerezza dello
scopo sociale alla obbligatoria sostenibilità della due diligence), in Banca impr. soc., 2022, 391 ss.
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