Page 156 - IANUS n. 28 - La rilettura dei paradigmi giuridici tradizionali alla luce dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile
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CRISTIANE DERANI
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energia da parte delle generazioni future. Secondo Georgescu-Roegen , uno dei
maggiori problemi ecologici dell’umanità è quello del rapporto tra la qualità della
vita di una generazione e quella di un’altra, e più particolarmente, la distribuzione
della dote dell’umanità tra tutte le generazioni. Inoltre, l’autore sostiene che
l’unico modo per proteggere le generazioni future è rieducare noi stessi in modo
da provare una certa simpatia per i nostri futuri simili nello stesso modo in cui ci
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preoccupiamo del benessere dei nostri “vicini” contemporanei . Secondo questo
autore ciò richiede un riorientamento etico.
Pur ammettendo la difficoltà di fissare chiare regole guida per un processo
produttivo che integri l’energia in modo più efficiente, le azioni nazionali,
regionali e internazionali devono essere adottate in conformità ad una base
comune di intesa nel rispetto dell’interdipendenza e della sostenibile convivenza
tra i popoli.
Le regole che disciplinano l’uso dei beni comuni e rispettano l’interesse
comune dell’umanità dovrebbero essere concepite e rispettate per il loro spirito
integrativo nell’interesse della collettività. Occorre anzi affermare il carattere di
jus cogens di tali principi in ragione dei valori assoluti che sono sottesi a tali norme.
In base a questa logica, si può incentivare un’azione politica più frequente a favore
di correttivi del mercato che si adeguino alla nuova realtà energetica. I motivi
giuridici che consentono questa ingerenza nel libero mercato si trovano nei valori
delle persone in tempi di cambiamento ambientale globale, i quali, essendo parte
dell’insieme di regole che garantiscono il rispetto della vita, possono aspettarsi il
loro futuro riconoscimento nel diritto internazionale. Riflettere sull’energia nella
produzione e riorganizzare i suoi flussi in modo efficiente in modo da diminuirne
l’uso e massimizzare i benefici materiali richiede un rafforzamento dell’idea di
interdipendenza tra i popoli e il riconoscimento della necessità di rafforzare tutti
i livelli di costruzione normativa.
La condotta umana deve fondarsi sui principi chiave per la soluzione di
problemi sempre più comuni, in particolare sul principio della responsabilità
condivisa e sul principio dell’interesse comune dell’umanità. Il rispetto di questi
principi deve essere il vero obiettivo del miglioramento dell’efficienza energetica.
Si tratta di un concetto di efficienza intergenerazionale, basato sulla
comprensione dell’importanza del flusso energetico nel processo produttivo. Il
fine sta nella conservazione delle risorse e delle fonti energetiche e quindi in uno
sviluppo più equilibrato ed equo della produzione economica - un’economia che
sia orientata verso una società complessivamente più felice, in cui non si abbia
come fine ultimo quello di produrre beni materiali per una soddisfazione
illimitata.
25 GEORGESCU-ROEGEN, O Decrescimento: Entropia, Ecologia, Economia, op. cit., 125
26 Ibidem, 130
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