Page 12 - Marta Aurino - Il prisma della modernizzazione dei servizi pubblici e giudiziari nella più recente esperienza francese - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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MARTA AURINO
conoscenza, sviluppando strumenti metodologici, studi e ricerche. Inoltre, i dati
aperti possono facilitare la definizione di strategie, la prevedibilità o addirittura la
previsione degli esiti delle controversie.
Le sfide legate ai dati aperti sono molteplici e riguardano soprattutto i
cambiamenti nel ruolo del giudice, la cristallizzazione della giurisprudenza, la sua
orizzontalizzazione e il potenziale emergere di un sistema di precedenti o casi,
nonché la minaccia di profilazione.
Peraltro, le sentenze dei tribunali pubblicate come open data sono destinate ad
alimentare le base dati di giurisprudenza create da editori privati e tecnici legali
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(legaltech) .
Questi database possono essere utilizzati per sviluppare vari strumenti di analisi
della giurisprudenza, sia i cosiddetti strumenti di “giurimetria ” (da non
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confondere con la giustizia predittiva), sia strumenti più qualitativi che possono
essere utilizzati per analizzare le argomentazioni delle parti e il ragionamento alla
base delle decisioni. Queste nuove modalità di utilizzo dei dati delle decisioni
giudiziarie sollevano nuove questioni per la Corte di Cassazione e per l'istituzione
giudiziaria nel suo complesso, ad almeno due livelli: da un lato, la questione del
riutilizzo etico delle informazioni contenute nelle decisioni giudiziarie, che è stata
oggetto di un gruppo di lavoro co-pilotato dal Ministero della Giustizia, dal
Consiglio di Stato e dalla Corte di Cassazione ; dall'altro, l'impatto che gli open
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data potrebbero avere sul concetto di giurisprudenza e sul ruolo del giudice. Il
rischio che la conoscenza globale di decisioni diffuse tramite gli open data possa
conferire un valore normativo e regolamentare alle decisioni delle Corti inferiori
è reale? Come cambia il rapporto dei giudici con le decisioni anteriori?
Le riflessioni legate alla pubblicazione delle decisioni di giustizia permangono
innumerevoli; dal momento che il movimento di apertura raggiungerà il suo
completamento solo nel 2025, attualmente molti interrogativi restano irrisolti ,
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ma, in questa sede, tenteremo di trarre un primo bilancio.
64 Per attore legaltech si intende qualsiasi organizzazione che offra, fornisca e/o sviluppi
tecnologie al servizio del diritto o dell'accesso alla giustizia. Si veda: R. AMARO, L’ubérisation des
professions du droit face à l’essor de la legaltech, Parigi, 2017, 162.
65 Il significato del termine “giurimetria” non dovrebbe essere limitato ai processi che utilizzano
l'intelligenza artificiale. Si tratta di un metodo specifico di comprensione dei fenomeni giuridici,
basato sulla matematica. Il suo scopo è quello di promuovere la conoscenza di questi fenomeni
giuridici, con una possibile dimensione orientata al futuro. Si rinvia a C. QUÉZEL-AMBRUNAZ,
Jurimetrie, in Révue de la mesure des phénomènes juridiques, 2022.
66 Rapporto della Corte di Cassazione du cycle d’ateliers sur l’éthique de la réutilisation des décisions de
justice, 13 luglio 2022, disponibile all’indirizzo https://www.courdecassation.fr/publications/autre-
publication-de-la-cour/rapport-du-cycle-dateliers-sur-lethique-de-la-1.
67 Si pensi alle innumerevoli questioni legate all’impatto dell’intelligenza artificiale sul processo
decisionale dei giudici o alla regolamentazione degli algoritmi. Per una trattazione più esaustiva del
tema, si rinvia a Y. MENECEUR, Artificial intelligence, Public Administration, and the Rule of Law, in The
Rule of Law and Automated Decision Making, Springer, 2023; G. DE MINICO, Towards an Algorithm
Constitutional by Design, in BioLaw Journal, 1/2021.
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