Page 15 - Giacomo Giorgini Pignatiello - Costituzionalismo europeo del digitale e governance dell'infosfera - IANUS: Diritto e Finanza - Quaderni 2023
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IANUS - Quaderni 2023 ISSN 1974-9805
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investita la propria produzione normativa , le autorità indipendenti accentrano
su di sé anche poteri di controllo/ispezione e sanzionatori, di natura soprattutto
economica ed interdittiva. Si tratta di misure in grado di esercitare un forte
impatto deterrente e retributivo sugli operatori economici. Rilevante è altresì
l’attribuzione in alcuni casi di poteri para-giurisdizionali. Se da una parte questi
ultimi offrono, infatti, una risposta rapida e adeguatamente specializzata ai
soggetti in lite, dall’altra contribuiscono a deflazionare il contezioso
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giudiziario .
Dette caratteristiche hanno determinato la progressiva affermazione del
modello di governance tramite autorità indipendenti nell’ambito di tutti i Paesi
membri dell’Unione europea in settori strategici, economicamente rilevanti e
caratterizzati da elevata tecnicità, quali, ad esempio, quello monetario,
finanziario, della privacy, energetico, farmaceutico, ecc . La necessità di
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elaborare policies armonizzate, quando non unitarie, a livello dell’Unione ha
generalmente condotto all’istituzione di un organo di vertice, operante a livello
sovrannazionale, dotato di poteri, variabili a seconda dei singoli settori, di
coordinamento, indirizzo e controllo . In questo modo, si è dato vita ad una vera
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e propria rete di autorità indipendenti. A tal proposito, è stato osservato che
quella della rete rappresenta: “Una figura che in modo generale sintetizza la
rapida crescita di forme di interazione e collaborazione tra differenti tipi di
istituzioni di governo: dalle corti ai legislatori ai regolatori per realizzare un più
rapido scambio di informazioni, un più efficace coordinamento di politiche e una
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più stretta collaborazione per la soluzione di problemi complessi” .
57 Per tutti si vedano le aspre critiche svolte da: DE MINICO, Regole, comando e consenso, Torino, 2005,
in part. 55-95.
58 Nella sterminata letteratura si vedano ad esempio: CUNIBERTI, Autorità indipendenti e libertà
costituzionali, Milano, 2007; CHIEPPA - CIRILLO (a cura di), Le autorità amministrative indipendenti,
Assago, 2010; D’ALBERTI - PAJNO (a cura di), Arbitri dei mercati, op. cit.; MERUSI, Le autorità
indipendenti, 2° ed., Bologna, 2011; CONTIERI, IMMORDINO, ZAMMARTINO (a cura di), Le autorità
amministrative indipendenti tra garanzia e regolazione, Napoli, 2020; TAKANEN, Le autorità
amministrative indipendenti, Milano, 2022.
59 Sulla c.d. regulatory capture si veda per tutti: PHANG, Regulatory Failures and Regulatory Capture,
in ID., Housing Finance Systems, London, 2013, 155-170.
60 Cfr. Oltre allo storico contributo di: DEHOUSSE, Regulation by Networks in the European Community:
the Role of European Agencies, in Journal of European Public Policy, 4(2), 1997, si vedano altresì:
RITTBERGER - WONKA, Agency Governance in the EU, Oxford, 2012, in part. 32-51 e 90-109; CHAMON,
EU Agencies, Oxford, 2016; VERHOEST, Agencification in Europe, in ONGARO - VAN THIEL (eds.), The
Palgrave Handbook of Public Administration and Management in Europe, London, 2018, 327-346.
61 AMMANNATI, Governance e regolazione attraverso reti, in AMMANNATI - BILANCIA (a cura di),
Governance multilivello regolazione e reti, II, Milano, 2008, 186. Sulla rete come sistema di governo si
vedano altresi: CASSESE, Le reti come figura organizzativa della collaborazione, in ID., Lo spazio giuridico
globale, Roma-Bari, 2003, 21 ss.; SLAUGHTER, Global Government Networks, Global Information
Agencies, and Disaggregated Democracy, in Michigan Journal of International Law, 24(4), 2003, 1041-
1075; CLARICH, Le autorità indipendenti nello “spazio regolatorio”: l’ascesa e il declino del modello, in Diritto
pubblico, 3, 2004, 1035-1074; CERULLI IRELLI, Dalle agenzie europee alle autorità europee di vigilanza, in
CHITI - NATALINI (a cura di), Lo spazio amministrativo europeo. Le pubbliche amministrazioni dopo il
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